Sabato 19 Aprile 2008 - Libertà
Lalla Romano tra letteratura e arte
Presentata l'iniziativa promossa dal liceo "Gioia" e da una serie di enti e associazioni
Una grande mostra antologica sulla scrittrice e pittrice
Ha inventato giovinezze e attraversato penombre; ha sussurrato parole "tra noi leggere" e creato romanzi di figure. Lalla Romano di nuovo intesse un filo sottile ma affascinante in chi legge i suoi libri, osserva fugacemente i suoi quadri, i suoi disegni.
La scrittrice approda a Piacenza: lo fa con una grande mostra antologica ripartita in quattro luoghi di esposizione che vogliono racchiudere la complessità di una figura che non è stata solo narratrice, ma anche pittrice, non solo poetessa ma pure disegnatrice ed artista. Ad andare in scena è Intorno a Lalla Romano, un progetto patrocinato dal Ministero e dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Lalla Romano, promosso dal liceo "Gioia" e dall'associazione "Amici di Lalla Romano" in collaborazione con il Comune, la Provincia, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, la galleria Ricci Oddi, la biblioteca Passerini Landi, edizioni Effigie, l'archivio "Grazia Cherchi" e lo studio fotografico "Vincenzo Cottinelli". E i sostenitori dell'iniziativa, che non solo offre uno sguardo completo sull'artista, ma fornisce anche l'occasione per rileggere l'importante amicizia che legò la "jeune fille rangée" alla scrittrice piacentina Grazia Cherchi, sono davvero tanti, da Tempi Agenzia a Fati Due, da Ediltuna a Groupama, fino a Cino Bocchi e Carlo Scagnelli.
«Una rassegna che attraversa trasversalmente l'opera della Romano - ha esordito l'assessore Paolo Dosi durante la conferenza di presentazione in municipio, a cui hanno partecipato anche gli ideatori e coordinatori del progetto, Antonio Ria e Alessandro De Poli - attraverso un excursus sulla scrittura e sulla pittura ed una vasta scelta di foto e documenti». A fargli eco anche lo stesso Ria, che ha tracciato «le origini di un'iniziativa che nasce da un'esperienza didattica condotta con la V ginnasio A del "Gioia" ed incentrata sul confronto fra l'esperienza letteraria e quella pittorica della Romano». E infatti in una sezione della mostra trovano spazio proprio gli elaborati degli studenti, coordinati dal docente De Poli, che ha evidenziato «la varietà di un percorso integrato, quello proposto alla classe, che ha dovuto rapportarsi con una didattica finalmente incentrata sugli oggetti».
Ma il progetto offre anche l'opportunità di seguire l'itinerario pittorico della Romano, codificato anche dal critico Maurizio Calvesi e in mostra alla Ricci Oddi: «Ad essere riletto è il rapporto fra scrittura e pittura - hanno spiegato il direttore della galleria Stefano Fugazza e Gabriele Dadati durante la presentazione, a cui ha partecipato anche Federico Benassi di Groupama -, quello di un'artista che non solo sarà analizzata nella sua singolarità, ma anche messa a confronto con il suo maestro, Casorati, e tanti altri pittori. Ed infine c'è un catalogo, Il silenzio tra noi leggero, che raccoglie tre inediti della Romano ed è inserito nella collana I quaderni della Ricci Oddi». Ad andare in scena è «un dialogo fra importanti centri culturali», ha concluso Dadati: e non è un risultato da sottovalutare.
BETTY PARABOSCHI