Lunedì 7 Aprile 2008 - Libertà
Promosso il jazz dei giovani talenti
Festoso gala alle Rotative per la consegna dei premi del concorso che ha chiuso il Piacenza Jazz Fest
Al "Bettinardi" solisti che sono già più che promesse
PIACENZA - Piacenza Jazz Fest e concorso nazionale per giovani talenti "Chicco Bettinardi" da anni viaggiano parallelamente ed un fastoso gala di premiazione nel gremitissimo spazio delle Rotative ha suggellato la conclusione di entrambe le brillanti manifestazioni.
Esse non sono slegate, si presuppongono vicendevolmente, hanno proiettato Piacenza nel Gotha del jazz italiano: da un lato grandi interpreti supportati da strepitose band, dall'altro promesse che potrebbero diventare apprezzati musicisti, forse qualcosa in più. L'altra sera ospite infatti è stato il True colors trio, composto dal sassofonista Gianni Di Benedetto, vincitore proprio del "Bettinardi" sezione solisti nel 2007, da Enzo Frassi al contrabbasso e Valerio Abeni alla batteria con un suggestivo free bop e brani in parte composti dal versatile Di Benedetto (fra cui Che vuoi e Mo' vengo).
Proprio il risalto nazionale acquisito da quest'ultimo testimonia l'importanza soprattutto del "Bettinardi" che anche quest'anno ha premiato - nelle sezioni Gruppi e Solisti - personalità e talento. Ma è stata serata speciale per molti avendo gli organizzatori previsto importanti riconoscimenti per le istituzioni: innanzitutto per il Comune di Piacenza, rappresentato dal sindaco Roberto Reggi che ha ricordato «come il Festival jazz sia motivo per identificarsi con Piacenza, per consolidarsi culturalmente. Caratterizza positivamente la città. E' cresciuto in modo "implacabile", non so dove andrà ?». Poi per i Comuni di Fiorenzuola e Fidenza, per Provincia e Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ma non dimentichiamo importanti sponsor privati o fedeli collaboratori, tra cui Editoriale Libertà, il Circolo Arci Comics "Il senso delle nuvole/Arcadia" e Liceo artistico "Cassinari", che hanno contribuito in maniera determinante, nonché l'attività promozionale di Jazzitalia, Jazz magazine ed Insound.
Importanti pure gli eventi collaterali di cui si è già riferito come l'originale Strisce di jazz - concorso nazionale di fumetti per rendere più ameno il festival - o Note di donna, riservato a compositrici donne grazie anche alla collaborazione degli assessorati alle pari opportunità di Comune e Provincia. Anche qui non sono mancate le piacevoli sorprese: vincitrice Silvana Renzini, seconda Lia Invernizzi e premio del pubblico alla giovane Giorgia Hannousch con brani di pregevole fattura eseguiti dall'Ophelia Quartet. Accattivante inoltre il video in bianco e nero girato dal fotografo Paolo Guglielmetti: pochi ma densi minuti, in sottofondo Chet Baker, una scorribanda per la città di Piacenza compiuta da Silvia Fulgosi e Stefano Bettini spiritosamente conclusasi nella foto di Fausto Mazza sulla copertina del catalogo del Piacenza Jazz Fest. Il Dario Carnovale Trio ha vinto il "Bettinardi" Gruppi proponendo poi un originale pezzo di Carnovale, One for bear, dedicato all'amico saxofonista Francesco Bearzatti in concerto al Milestone con il Walter Beltrami Quartet il 10 aprile, secondi i Directions che hanno anch'essi eseguito un loro brano, Coconut girls.
Per i solisti primo premio al saxofonista Rocco di Maiolo, secondo al trombettista Francesco Lento e terzo al saxofonista Mattia Cigalini che - accompagnati dal Trio Milestone con Erminio Cella (piano), Luca Mezzadri (batteria) e Mauro Sereno (contrabbasso) - hanno rispettivamente in maniera impeccabile ripreso celeberrimi standard, A night in Tunisia, Cherokee ed Airegin. Alla fine grande rinfresco per un pubblico attento e sinceramente curioso di conoscere musicisti giovani e motivati e, fra tanti assaggi di prodotti genuini, degustazione del "Gutturnio classico superiore jazz fest" appositamente imbottigliato dalla cantina "Casa Bella" di Castellarquato.
Fabio Bianchi