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Venerdì 18 Aprile 2008 - Libertà

Ecco i dipinti "censurati" di Bot

Carpaneto
Realizzati negli anni del fascismo, furono coperti nel Dopoguerra

CARPANETO - (p.f.) Confermata per domattina la presentazione dei dipinti del pittore futurista Bot, recentemente recuperati nella parete sud (8 metri per 2,50) dal restauratore Daniele Nastrucci. La cerimonia di presentazione è alle ore 10,30, al piano superiore del palazzo Scotti, sede comunale, nella sala che da alcuni anni è dedicata all'artista che ha eseguito i dipinti nel 1934. Erano stati coperti con una mano di colore paglierino, undici anni dopo, perché inneggiavano al fascismo ritraendo la marcia su Roma del 28 ottobre 1922. Ora, dopo circa 74 anni dalla realizzazione, per iniziativa dell'Amministrazione comunale e con il sostegno economico della Fondazione di Piacenza e Vigevano, sono stati riportati alla luce. Tutto il complesso dei dipinti nel salone rappresenta l'unica aeropittura piacentina. Lo storico dell'arte Ferdinando Arisi descrive la decorazione del soffitto con il tricolore appeso ad un fascio littorio che trafigge il globo con la scritta "La luce viene da Roma", a ricordo della trasvolata atlantica di Italo Balbo con un squadra di idrovolanti, partiti dall'Italia arrivati in America e ritorno.
Domani l'Amministrazione comunale espone per la prima volta anche un gruppo di tavole, dello stesso periodo, con i disegni di come avrebbe dovuto svilupparsi il paese: una fontana al centro di piazza XX Settembre, la casa della Gil con impianti sportivi, una nuova chiesa in sostituzione di quella vecchia, insufficiente e con la volta centrale ritenuta pericolante. Progetti rimasti solo sulla carta. Verso il 1948 venne approvato un progetto dell'architetto Pietro Berzolla per l'allungamento del tempio di una arcata, l'innalzamento della facciata e la copertura alla navata centrale. I lavori iniziarono qualche anno dopo per concludersi nel 1952.

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