Mercoledì 23 Aprile 2008 - Libertà
«Alcolismo, c'è una via per uscire dal tunnel»
In Fondazione - Tante testimonianze al convegno del Cat
L'attacco è di grande suggestione, ma ustiona l'anima: una voce di ragazza racconta alla madre i propri ultimi istanti di vita dopo un incidente mortale in auto, per colpa di un giovane ubriaco. La giornata del ventennale Cat (Club alcolisti in trattamento) di Piacenza, inizia nel modo più drammatico sul palcoscenico dell'auditorium della Fondazione, con il primo dei brani letti da Giovanna Liotti. Poi risale, passo dopo passo, verso il riscatto possibile dell'alcolista, specie se condiviso da chi gli sta intorno. E difatti le ultime parole sono quelle di Giovanni, giovane alcolista che riesce a liberarsi dalla dipendenza, a ricostruirsi una vita e a diventare operatore sociale. La presentazione del libro "Finalmente siamo arrivati a casa" della giornalista Paola Pinotti e del direttore del Sert, Antonio Mosti, fin dal titolo apre uno spiraglio di serenità, allude ad una via percorribile con larghe percentuali di successo. Ieri Pinotti ha creato un sensibile raccordo tra le varie voci presenti al convegno, legando esperienze e testimonianze, mentre Mosti ha ricordato gli inizi del Club portato a Piacenza, esempio del modello più diffuso d'intervento sull'alcolismo secondo la metodologia dello psichiatra croato Vladimir Hudolin scomparso nel '96 e incontrato dallo stesso Mosti. Tale ottica vede il problema della dipendenza come frutto di un certo stile di vita, calato in precise condizioni familiari, di ambiente, di cultura generale e non come vizio o malattia.
La presidente provinciale Acat, Marinella Cantarini, ha ringraziato i protagonisti del libro, i testimoni che hanno raccontato difficoltà e successi nel percorrere il tunnel che porta dalla dipendenza alla libertà dall'alcol. E il volume a più voci vuol essere un aiuto per chi cerca la propria via d'uscita, ha spiegato Pinotti. Don Mario Fontanelli , sacerdote di Fidenza e operatore di club, ha raccontato la storia del fratello alcolista, esponendo un metodo di recupero che ha coinvolto tutta la famiglia. E' necessario un cammino insieme, si è detto, dove la formula chiave risiede nel cambiamento di stile di vita dell'alcolista per riacquistare fiducia. Anche lo psichiatra Guido Giudoni ha ripercorso l'attività dei Cat. Il libro, edito grazie alla Regione Emilia Romagna e con il sostegno di Fondazione, Svep, Coop Consumatori Nord Est, ha il patrocino di Provincia, Comuni di Piacenza, Fiorenzuola, Castelsangiovanni, Gragnano, Gropparello e Cortemaggiore. Sarà reso disponibile anche nelle scuole e in tal senso l'assessore comunale Giovanna Palladini (Servizi sociali) ha sottolineato il grande valore che Comune e Asl attribuiscono all'attività preventiva.