Martedì 1 Aprile 2008 - Libertà
In arrivo la sperimentazione di Chiaraluce
nello spettacolo col Bosso Quartet e Giagnoni
"Itinerario" domani allo spazio Le rotative
PIACENZA - L'ultimo appuntamento prima del gala conclusivo del Piacenza Jazz Fest 2008, sostenuto da Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune, Provincia e Regione, si terrà nella cornice suggestiva dello Spazio Le Rotative di via Benedettine domani sera alle ore 21.15.
In scena la sperimentazione di Luca Chiaraluce, con il suo spettacolo multimediale Itinerario, e la rivisitazione originale della vita di un "grande", Chet Baker, nel viaggio musicale condotto dal Fabrizio Bosso Quartet con la bravissima attrice Lucilla Giagnoni.
Non solo musica, ma anche recitazione, immagini e luce, per due performance poliedriche e affascinanti.
Luca Chiaraluce è polistrumentista, compositore, liutaio, scultore in legno, poeta: si rimane sconcertati nel leggere le note di presentazione del suo spettacolo, ma l'iniziale perplessità lascia subito il posto alla curiosità di vederlo all'opera. Itinerario è anzitutto un concerto jazz multimediale che vede Chiaraluce alternarsi nel suonare dal vivo strumenti da lui stesso costruiti, accompagnato da proiezioni digitali che lo riproducono mentre suona strumenti diversi. L'effetto è originale. Un itinerario artistico-artigianale poetico.
Fabrizio Bosso è uno dei più bravi trombettisti italiani (reduce, tra l'altro, dai riflettori di Sanremo con il cantautore Sergio Cammariere). E' dotato di grande sensibilità e di una tecnica ineccepibile e si avvale di un linguaggio unico e personale, frutto di una profonda ricerca stilistica. Bosso, eletto nel '99 miglior nuovo talento dal referendum della rivista "Musica Jazz", si confronta con un progetto su Chet Baker, nei 20 anni dalla sua morte: Chet, viaggio al termine della musica di Paolo Bignamini, prodotto e diretto da Emilio Sioli. Con Bosso, sul palco l'attrice Lucilla Giagnoni impersona le tante donne di Chet; narra del suo percorso nel jazz, della sua progressiva immersione nell'incubo della droga. Una proposta musicale che è un lungo viaggio nella notte di Chet Baker, la sua discesa agli inferi chimici, la sua incapacità dolorosa di amare, la sua ingenuità disarmante, la sua straordinaria fragilità. La storia di un viaggio attraverso l'America stupita, l'Europa, l'esercito, l'Italia. Un racconto fatto di umanità, di musica maledetta, di una morte squallida, di un mesto funerale. Un racconto fatto dalle donne che l'hanno conosciuto, che l'hanno aiutato a vivere e morire, un po' per volta.
In queste testimonianze traspare tutta la vita sofferta, l'autenticità latente, l'astio trattenuto, la grandezza della sua musica. Completano il quartetto di Bosso, il pianista Luca Mannutza, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria.
r. s.