Martedì 1 Aprile 2008 - Libertà
Tosca, un pomeriggio d'applausi
Municipale - L'opera di Puccini ieri in anteprima con Vezzù e Pellizzari convincenti protagonisti
Studenti e degenti delle case di riposo: «Accattivante»
Piacenza - Tosca alla prova aperta a studenti e ospiti delle case di riposo, è stata accolta con molto interesse. Il Teatro Municipale esaurito, segno del buon esito dell'iniziativa e a conferma della popolarità del capolavoro pucciniano.
Puntuale omaggio, nella ricorrenza del 150° della nascita del compositore, Tosca, libretto di Giacosa e dell'arquatese Illica, ritorna al Municipale in collaborazione con i teatri di Ferrara e Modena. L'allestimento dell'Opera di Nizza è firmato dal direttore-regista Paul Emile Fourny, scene e costumi di Louis Desirè. L'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna è diretta dal maestro Stefano Ranzani, il Coro lirico Amadeus e le Voci bianche della Fondazione del Comunale di Modena sono diretti dal maestro Stefano Colò.
In scena Nadia Vezzù (Tosca), Rubens Pelizzari (Cavaradossi, anche nella replica di domenica 6 aprile), Boris Trajanov (Scarpia), Alessandro Spina (Angelotti), Alessandro Busi (Sagrestano) e Antonio Feltrani (Spoletta).
Per il debutto di domani sera alle ore 20.30 (turno A) e per la replica di venerdì (ore 20,30 turno B), sono attesi Maria Pia Piscitelli nel ruolo di Tosca e il grande Vincenzo La Scola in quello di Cavaradossi; invariata la rimanente compagnia di canto.
Il successo di partecipazione all'anteprima è stato assicurato dalla vivace partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado, dalle elementari 5° Circolo di Bobbio alle scuole medie Calvino, Carducci-Dante, Anna Frank-Faustini, Nibbiano e istituti e licei Gioia, Respighi, Cassinari, Colombini, Raineri-Marcora, Enaip, Collegio San Francesco, Munari di Crema, ma anche dagli ospiti delle case di riposo "Madonna della Bomba", "Vittorio Emanuele", Comunità Risvegli, Le Tracce, Santa Rita, Barattiera, Calendasco, Ospizi Civili, Castelsangiovanni. Incoraggiante per il prossimo futuro dell'opera lirica la conferma di quanti, approdati in teatro per la prima volta, ritornano appassionandosi.
«Siamo venute per Rigoletto - dicono all'unisono Zorica, Valeria e Gabriella della terza classe della Media Carducci - e ci piace ritornare per Tosca, opera assai diversa e più vicina per la storia del Risorgimento evocata».
Ivano Fortunati con alcuni colleghi della Media Calvino ha accompagnato una trentina di allievi: «L'iniziativa è importante -, conferma l'insegnante di musica - e dovrebbe essere sostenuta da adeguata preparazione e integrazione con gli altri programmi, dalla storia alla letteratura, in modo interdisciplinare».
Il sipario si è aperto sulle note forti del primo accordo, su una scena elegante d'un vibrato nero-bianco antinaturalistico. Nadia Vezzù, Tosca, ha affrontato più volte il personaggio con il maestro Oren e con il maestro Ranzani al Teatro Bellini di Catania: «E' un ruolo bellissimo - dice il giovane soprano -, impegnativo al massimo, ma di grande soddisfazione. Mi sento a mio agio, ma non so se, pur essendo di temperamento passionale, arriverei al tanto di Tosca. Tuttavia, bisogna trovarsi al punto».
Per Rubens Polizzari è un felice ritorno al Municipale, dopo Forza del destino e Tabarro: «E' grande Puccini - dice il giovane tenore - per un personaggio che può essere affrontato in diversi modi, accessibile a tenori di diverso spessore. Ho avuto modo di misurarmi con Cavaradossi già a Sassari, ma questa occasione me la gioco come un debutto».
Gian Carlo Andreoli