Mercoledì 26 Marzo 2008 - Libertà
Torna a splendere "Il battesimo di Cristo"
L'opera ospitata nella chiesa di Gazzola restaurata da Rastelli e Ferrari
Ultimati i lavori di restauro de Il battesimo di Cristo, dipinto ad olio su tela del diciannovesimo secolo situato nella chiesa di San Lorenzo Martire di Gazzola.
Il restauro, realizzato da Arianna Rastelli e Roberta Ferrari, ha riguardato soprattutto la pulitura, grazie alla quale si voleva riportare in risalto la cromia originale dell'opera. Sono state eliminate tutte le aggiunte di colore e materiale non compatibile con l'originale, per ritrovare quella corretta lettura d'immagine che è lo scopo principale del restauro.
«L'opera presentava un'evidente alterazione cromatica, causata sia dalla naturale ossidazione che da pesanti e discutibili ritocchi - spiega don Gianni Riscassi, parroco di Gazzola -. Il primo fattore aveva ingiallito e inscurito il dipinto, il secondo, invece, aveva coperto parte della traccia cromatica originale. Il precedente tentativo di messa a nuovo non era riuscito granché bene, possiamo dire. Inoltre, la pellicola pittorica mostrava numerose cadute di colore, diffuse maggiormente nella parte inferiore del dipinto. Ma non è tutto - continua il sacerdote -. Anche sul supporto erano presenti alcune deformazioni, procurate, si pensa, per un'eccessiva trazione della tela al telaio. Un ringraziamento sentito va alla Fondazione di Piacenza e Vigevano per i fondi messi generosamente a nostra disposizione».
L'opera, realizzata da un ignoto pittore emiliano dalla "mano felice", misura 95x74 centimetri senza cornice; in origine, venne collocata nell'antica chiesa di Lisignano, situata a pochi chilometri da Gazzola. Solo nel 1916, anno di edificazione della chiesa in centro paese, la tela venne spostata per trovare la sua ubicazione definitiva in San Lorenzo.
Il dipinto vede Cristo inginocchiato, coperto da un panneggio, mentre Giovanni Battista gli versa acqua su capo; al di sopra, compare la colomba dello Spirito Santo e sullo sfondo il fiume Giordano. Come illustra bene la scena pittorica e lo stesso titolo, il dipinto raffigura il Battesimo di Cristo, riprendendo un tema molto diffuso e caratteristico dell'iconografia cristiana di sempre.
«Nella tela si nota Gesù inginocchiato, scena facilmente riscontrabile nei dipinti del periodo della Controriforma - prosegue don Gianni -. Il fatto trae origine, probabilmente, da una certa mistica cristiana che poneva l'accento sull'umiltà dimostrata da Gesù nel sottoporsi ad un rito della purificazione. Lui che era puro e senza peccato».
RICCARDO DELFANTI