Venerdì 28 Marzo 2008 - Libertą
Opera Pia: fermi sulla nostra offerta
Il focus sui protagonisti
La presidente Braghieri: se ci saranno novitą le valuteremo
(sim.seg.) A poche ore dalla conferenza stampa nella quale Reggi ha riunito ieri poco dopo mezzogiorno gli operatori locali dell'informazione per diffondere le novitą sull'hospice c'č stata da registrare, tra i due protagonisti che finora la vicenda dell'hospice ha visto in campo, scarsa voglia di esibire commenti.
Anche perchč nč Legacoop nč l'Opera Pia Alberoni erano presenti al tavolo riunitosi ieri in Comune e non hanno quindi ricevuto le novitą in diretta. Anna Braghieri, presidente dell'Opera Pia Alberoni, preferirebbe il silenzio, in attesa di una comunicazione ufficiale dello stesso Reggi. Archiviata la notizia (associazione invece di fondazione, bando di gara per i lavori) la presidente non nega che l'interesse al progetto hospice possa continuare, anzi.
«L'Opera Pia - le parole ufficiali della Braghieri - mantiene ferma la sua posizione». Ovvero, sia l'offerta per trent'anni (rinnovabili) del palazzo in via Emilia Parmense che la somma di 1,5 milioni di euro, sia la richiesta di un ruolo "pesante" nell'ambito gestionale.
«Per noi ribadisce - la presidente Braghieri - valgono le offerte fatte al sindaco e quindi alla comunitą piacentina. Se novitą interverranno dopo l'annuncio di ieri, le valuteremo», promette la Braghieri. Nessun commento ufficiale č arrivato, fino a questo momento, dal quartier generale di Legacoop e dal suo presidente, Marco Carini. Legacoop non ha mai fatto mistero di spingere per un edificio costruito ex novo, alla Madonnina: un'area del Comune (costo, 3,5 milioni di euro). Ma chissą che, tra i due "contendenti" - se chiaramente vorranno partecipare al bando di giugno - non possano spuntare nuovi nomi. Il sindaco ha lasciato intendere che offerte «informali» le avrebbe ricevute. Ignoto il mittente, o i mittenti, per ora.
(sim.seg.)