Mercoledì 12 Marzo 2008 - Libertà
Le "Costellazioni" in Fondazione
Per i Mercoledì della scienza organizzati dagli Amici del Respighi
Esposte le tempere su carta di Romano Tagliaferri
In occasione dei Mercoledì della scienza, conferenze aperte a tutti organizzate dall'associazione Amici del Respighi e dal dipartimento di matematica e fisica del liceo scientifico cittadino, verranno esposti quadri di Romano Tagliaferri (1940 - 2006), a lungo insegnante nel liceo cittadino.
Alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, dove oggi alle 17.30 si inaugurerà il ciclo di appuntamenti, con la relazione di Paolo De Bernardis, dell'università La Sapienza di Roma su "Archeologia dell'universo", si potranno vedere questo pomeriggio alcune tempere su carta di Tagliaferri, appartenenti alla serie delle Costellazioni. Dipinti che facevano parte dell'ultima mostra preparata dall'artista e allestita postuma, dopo la sua prematura scomparsa, alla Galleria d'arte moderna Ricci Oddi con il titolo E-mail@pittura (connessioni amorose), curata da Luciano Caramel.
Nel pomeriggio del 19 marzo, in concomitanza con il secondo incontro, "La teoria dell'evoluzione oggi e i suoi nuovi nemici", al quale interverrà alle ore 17.30 Telmo Pievani, dell'università di Milano, verrà esposto un ulteriore capitolo della mostra alla Ricci Oddi, quello dedicato ai codici genetici. Tagliaferri aveva infatti immaginato un filo conduttore per quell'esposizione: l'incrociarsi casuale, nel web, di due individui biodigitali, un lui e una lei, che proprio come esseri umani, reciprocamente attratti da un'istintiva affinità, imparano gradualmente a conoscersi. Dialogano tramite e-mail, scambiandosi cartoline dai loro viaggi, ricordi, racconti, fino ai loro stessi codici genetici. La risposta che si materializza sul monitor, "Compatibile", esplicita il lieto fine della storia. Prima, però, i due protagonisti hanno avuto modo di saggiare anche le rispettive conoscenze scientifiche, come l'interesse per l'astronomia, evidenziato nel ciclo delle Costellazioni, in cui segni e figure geometriche, rapporti proporzionali, parole scritte e cifre numeriche concorrevano, insieme al colore, a delineare in questi messaggi di posta elettronica la particolare vena figurativa dell'artista, ironica e gioiosa.
Nella sua lunga attività, iniziata nei primi anni '60 nelle fila del "Gruppo A - Avanguardia e sperimentazione", Tagliaferri non aveva mai smesso di ricercare nuove vie, in cui declinare la sua caratteristica trasfigurazione magica del dato reale o narrativo. Ora, la moglie Anna vorrebbe ricostituire un catalogo completo delle opere dell'artista, attualmente in tante collezioni private, non solo piacentine. Per eventuali segnalazioni, ci si può rivolgere alla Ricci Oddi, tel. 0523.320742.
An.Ans.