Domenica 9 Marzo 2008 - Libertà

Hospice, Reggi: pronto il protocollo d'intesa

Verso la fondazione

LIBERTA' del 09/03/2008 : «Sull'Hospice nessuna deroga rispetto al percorso del piano strategico, per realizzare un progetto ambizioso». Lo annuncia il sindaco Roberto Reggi dal suo sito (www.robertoreggi.com) sottolineando che il protocollo d'intesa per realizzare l'Hospice territoriale, primo progetto bandiera di Vision 2020, è ormai pronto e presto verrà convocato il tavolo per la sua sottoscrizione. Reggi ne anticipa alcuni passaggi: sarà costituita una Fondazione Hospice «che vigilerà perché il modello sia in grado di mantenere nel tempo il coinvolgimento di tutti i soggetti in campo».
Si avvicina, dunque, la stipula del protocollo d'intesa propedeutico alla nascita della Fondazione Hospice. «L'hospice fin dalla sua presentazione in seno al Piano strategico - spiega Reggi - si è contraddistinto per l'alto livello qualitativo e progettuale, con un forte coinvolgimento della comunità e un elevato grado di coesione sociale. Intendiamo mantenere intatti questi presupposti, dando centralità alla Fondazione Hospice: sarà questa infatti ad individuare chi realizzerà e gestirà l'hospice, sulla base di un bando opportunamente predisposto, e a definire le convenzioni con l'Azienda Sanitaria Locale». La Fondazione Hospice, fa sapere il sindaco, avrà anche l'importante funzione sociale di mantenere «saldo e vitale» il legame tra la comunità e l'hospice. In ogni caso, qualunque sarà il realizzatore e gestore della struttura, occorrerà sempre garantire la corrispondenza al modello voluto dal Piano strategico territoriale.
Sono pochi giorni fa sull'argomento era intervenuto Massimiliano Borotti, segretario provinciale della Uil, per chiedere che la questione tornasse nelle mani del comitato strategico e si uscisse dai pali di un'attesa che pareva eccessivamente lunga sulle decisioni da prendere. L'anticipazione di Reggi, oggi, sembra dare una risposta anche a quelle perplessità.
Par di capire che non si è posta una scelta drastica tra le due proposte in gioco, quella di Legacoop, che ha sempre sostenuto la necessità di realizzare una nuova struttura adatti ai bisogni dei malati gravi, immersa nel verde, e quella dell'Opera Pia Alberoni, che ha messo a disposizione una parte di palazzo Portici su via Emilia Parmense di sua proprietà e una ingente somma (1milione e mezzo di euro) per restaurarlo.