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Giovedì 20 Marzo 2008 - Libertà

«Biotecnologie contro gli inquinanti»

Il seminario della scuola di dottorato "Agrisystem"
In cattedra esperti internazionali tra cui la ricercatrice Hamon

(C.C.) Il seminario che ieri pomeriggio ha coinvolto i dodici studenti della Scuola di dottorato Agrisystem della Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica cittadina, è stata l'occasione per conoscere il Progetto GEBEP, Gene Expression in Bacteria Exposed to Pollutants, ossia Espressione genica in microrganismi esposti ad inquinanti per il monitoraggio e la bonifica di siti contaminati, finanziato dalla Fondazione Cariplo (vedi a lato). «Una ricerca che oltre a produrre uno studio conclusivo - ha commentato Edoardo Puglisi, ricercatore dell'Università Cattolica - permetterà ai partecipanti di svolgere un periodo di studio all'estero, accrescendone le future competenze professionali». All'incontro di ieri hanno partecipato la dottoressa Rebecca Hamon, team leader del progetto, Damiano Coppolecchia, dottorando della Scuola di Dottorato AgriSystem, Enzo Lombi, docente dell'Università di Copenaghen, e Marta Wieczorek, studentessa Erasmus. Il seminario, tenuto in lingua inglese, è stato accolto dagli studenti della Scuola di dottorato in modo positivo ed ha illustrato i futuri esperimenti del progetto Gebep. Ricerche che analizzeranno campioni di suolo contaminati da pesticidi e metalli pesanti. Gli esperimenti saranno condotti in modo da valutare gli effetti delle sostanze contaminanti nel suolo.
La Scuola di Agrisystem, promossa dalla Facoltà di Agraria, Economia e Giurisprudenza dell'Università Cattolica di Piacenza, nasce dalla convinzione che oggi la complessità dell'attuale sistema agroalimentare richiede che gli aspetti economici e giuridici siano imprescindibili dagli aspetti scientifici-produttivi. Tale realtà va intesa non solo come terzo livello di formazione universitaria postgraduate, ma anche come luogo di concentrazione e di elaborazione di conoscenze, di scambio di informazioni, di promozione di idee innovative.
Sono tratti salienti della Scuola: l'interdisciplinarità della formazione offerta, l'internazionalizzazione con riferimento agli accessi, alla docenza, all'obbligatorietà di un periodo di studio all'estero di almeno 6 mesi (estendibile sino a 18) e la disponibilità di consolidati rapporti di collaborazione istituzionale con università e centri di ricerca internazionali.

(C.C.)

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