Martedì 18 Marzo 2008 - Libertà

Atlanti e libri di viaggio in mostra in biblioteca

Da domani alla Passerini Landi

Dopo le esposizioni dedicate ai trattati di architettura, di anatomia e di botanica, la ricognizione tematica di libri e manoscritti conservati nel Fondo antico della Biblioteca comunale Passerini Landi si arricchisce di un quarto capitolo: Il visibile racconto del mondo: Atlanti e libri di viaggio, a cura di Marinella Pigozzi, con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano. La mostra è accompagnata dal catalogo edito da Tipleco e da un documentario.
All'inaugurazione, domani alle 17.30 nel salone monumentale della biblioteca, in via Carducci, interverranno: Paolo Dosi, assessore alla cultura del Comune di Piacenza, Antonella Gigli, dirigente del settore cultura, Massimo Tirotti, direttore della Passerini Landi, Massimo Baucia, conservatore del Fondo Antico, e Vera Fortunati, direttrice del dipartimento arti visive dell'Università di Bologna. Il catalogo, insieme all'introduzione di Baucia, comprende saggi di Pigozzi, Erika Giuliani e Anna Còccioli Mastroviti. Il documentario è frutto della collaborazione tra Benedetta Basevi e Dario Zanasi.
Tra gli esemplari che verranno proposti all'attenzione del pubblico: la pianta a volo d'uccello della Nobilissima città di Piacenza (1590 circa) dell'incisore e stampatore olandese Henricus (Hendrik) Van Schoel, attivo a Roma tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, oltre alla produzione del piacentino Alessandro Bolzoni (1547-1636), architetto e ingegnere, impegnato in complessi cantieri idraulici (il raddrizzamento del corso del Po in corrispondenza della zona di Caselle Landi); nell'ammodernamento dei castelli della provincia (tra cui quello di Podenzano); redattore di una pianta di Piacenza del 1602; autore di un atlante e di una descrizione della diocesi.
Come nelle precedenti iniziative, anche Il visibile racconto del mondo: Atlanti e libri di viaggio della Biblioteca comunale Passerini Landi non si limiterà a evidenziare le caratteristiche dei singoli documenti conservati presso l'istituzione piacentina, ma ricostruirà un percorso interdisciplinare tra arte, storia e geografia, oltre a cercare di dar conto di come si sia formata nel tempo questa sezione.
Il patrimonio del Fondo antico ha infatti un'origine eterogenea: donazioni di benefattori, ma anche le raccolte degli ordini religiosi soppressi, tra cui i gesuiti che avevano sede proprio nei locali oggi occupati dalla Passerini Landi. L'esposizione resterà visitabile gratuitamente fino al 19 aprile, il lunedì, dalle ore 10 alle 18.50, da martedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.50, il sabato dalle 8.30 alle 16.50.

ANNA ANSELMI