Sabato 1 Marzo 2008 - Libertà

Cogni, i libri e l'amicizia con gli artisti

Inaugurata la mostra sul poeta piacentino a un anno dalla morte

S'è inaugurata ieri pomeriggio nel Salone Nasalli Rocca della Biblioteca Passerini Landi la mostra Vita e motivi di Ferdinando Cogni curata da Gianfranco Asveri, Silvia Bassi, Gianfranco Negri e Claudio Vela, una mostra utile a ricordare a un anno dalla morte questa figura significativa non solo per Piacenza ma per la cultura nazionale, un evento sostenuto dall'assessorato alla cultura del Comune di Piacenza e realizzata anche grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Oltre all'intervento dei curatori ci sono stati il saluto dell'assessore Paolo Dosi , di Massimo Baucia, conservatore della biblioteca e del nipote di Cogni Antonio Barbieri. E' stato così possibile tornare a considerare le prime edizioni dei libri di Cogni, le sue esperienze con gli artisti - in particolare il già citato Asveri, ma anche Ludovico Mosconi, William Xerra, Giancarlo Andreoli e altri - i suoi contatti con poeti come Caproni, Sbarbaro (sbuca anche un ritratto che il poeta di casa nostra aveva realizzato del ligure), Saba e altro materiale ancora. Si sono tornati anche a vedere i quattro numeri della rivista Vetrina di Poesia e Arte e si sono visti per la prima volta alcuni dei libretti in copia unica che Cogni realizzava da donare agli amici. La mostra, durante la quale viene proiettato il video G vó dj´ann pr´advintè giùan realizzato nel 2002 da Roberto Dassoni, resta aperta fino a sabato 8 marzo.

Gabriele Dadati