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Mercoledì 27 Febbraio 2008 - Libertà

Le "carte" di Cogni in biblioteca

Da venerdì alla Passerini Landi l'esposizione "Vita e motivi"
In mostra libri, poesie, dattiloscritti, foto e lettere

Si intitola Vita e motivi di Ferdinando Cogni la mostra dedicata al poeta piacentino scomparso un anno fa che si inaugura venerdì pomeriggio, alle 17.30, nel Salone Nasalli Rocca della Biblioteca Passerini Landi. E' un bel titolo che ricorda il celebre romanzo di Sterne e insieme la prima raccolta di Cogni (quei Motivi che ne hanno segnato l'esordio in volume nel 1957, per la milanese Scheiwiller), e c'è da credere che a questo straordinario personaggio di casa nostra sarebbe piaciuto.
La mostra, sostenuta dall'assessorato alla cultura del Comune di Piacenza, realizzata anche grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha goduto da un lato della promozione di alcuni degli amici di sempre - Gianfranco Asveri, Gianfranco Negri e Claudio Vela - e dall'altro dell'appoggio della Passerini Landi, rappresentata dal conservatore Massimo Baucia. A questi nomi, così attenti nel ricordo e rispettosi della volontà di Cogni, si è affiancata l'opera di una giovane studiosa, Silvia Bassi, collaboratrice dell'Università di Pavia e dottoranda dell'Università di Venezia.
Al lavoro impostato in questi anni da Claudio Vela, che insegna filologia italiana alla facoltà di Musicologia di Cremona, ai preziosi intendimenti artistici di Gianfranco Asveri, pittore, e di Gianfranco Negri, fotografo, s'è accostata la curatela di Silvia Bassi, cui si deve il bel catalogo edito da Tipleco. Troviamo qui ottantuno schede puntuali che danno conto degli ottantuno pezzi in mostra, resi disponibili dagli eredi: esemplari di tutti i suoi libri, tra i quali alcune plaquette fuori commercio, manoscritti e dattiloscritti che attestano l'elaborazione di poesie (tra cui i famosi libretti interamente confezionati da lui) e di traduzioni da autori latini e francesi, lettere, fotografie e testi di scambio con personaggi del calibro di Giorgio Caproni, Camillo Sbarbaro, Giorgio Morandi, Ludovico Mosconi, Lorenzo Pepe e altri.
Raggiunta telefonicamente Silvia Bassi ha confermato l'importanza di questo archivio, un archivio che ogni studioso vorrebbe poter consultare: inedito e con materiali abbondanti, vari, di assoluta qualità, ricco di testimonianze sui sodalizi intellettuali che Cogni intratteneva con figure di spicco, ma sodalizi che si trasformavano anche in amicizie vere e proprie. «E' particolarmente interessante notare - spiega la Bassi - come Cogni non cercasse solo la felicità redazionale dei suoi testi. Gli interessava anche la cornice che i testi avrebbero occupato, e così realizzava copertine d'artista, sceglieva carte rare, griglie tipografiche di estrema eleganza. I suoi libri, sia che siano esemplari unici usciti dalle sue mani sia che siano edizioni a stampa, portano sempre il segno di un'accuratezza che li contraddistingue».
All'inaugurazione interverranno oltre alla curatrice del catalogo l'assessore alla cultura Paolo Dosi, Massimo Baucia, conservatore del Fondo Antico della Biblioteca, e Claudio Vela, ordinario di filologia italiana dell'Università di Pavia, sede di Cremona. Durante la mostra sarà proiettato il video G vó dj´ann pr´advintè giùan realizzato nel 2002 da Roberto Dassoni.

Vita e motivi di Ferdinando Cogni. Biblioteca Comunale Passerini Landi, Salone Conte Emilio Nasalli Rocca; venerdì 29 febbraio-sabato 8 marzo negli orari d'apertura della Biblioteca; inaugurazione venerdì 29 febbraio, ore 17.30

GABRIELE DADATI

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