Mercoledì 27 Febbraio 2008 - Libertà
Jazz Festival, Bacalov per aprire
Venerdì allo Spazio Rotative di via Benedettine in quartetto, viaggio fra tango e musica afro
Il Premio Oscar inaugura un cartellone ricco di nomi
PIACENZA - Sulla rampa di lancio il Piacenza Jazz Fest 2008. La quinta edizione, preceduta da "assaggi" in Piazza Cavalli tra gazebo suonanti e proiezioni sulla torre Ina, come noto, è organizzata dal Piacenza Jazz Club, col sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune, Provincia, Regione e diverse realtà piacentine, tra cui l'Editoriale Libertà e la società Cenacolo che curerà la comunicazione dell'evento.
Il festival ha assunto ormai grande prestigio avendo ospitato nelle edizione scorse diversi grossi calibri della musica afroamericana, da Shorter a Shepp da Braxton all'Art Ensemble of Chicago.
Da venerdì al 5 aprile torna dunque la kermesse che anche quest'anno "digrigna i denti" con una serie di appuntamenti concertistici (saranno ben 9) ed eventi a corollario di grande spessore ospitati sempre con inizio alle 21.15 in quattro sedi: lo spzio Le Rotative di via Benedettine, dove venerdì si inaugura il festival con un grande della musica come Luis Bacalov, il Teatro President, il Teatro Verdi di Fiorenzuola e il Teatro Magnani di Fidenza.
Romperà il ghiaccio, come dicevamo, il Luis Bacalov Quartet, il gruppo dei "divertimenti in jazz" del maestro Bacalov, celebre compositore di colonne sonore tra cui quella de Il Postino che gli valse l'Oscar e che in questa occasione si proporrà in veste di pianista con un repertorio di suggestioni argentine in salsa jazz. L'allievo di Enrique Barenboim (padre del direttore d'orchestra Daniele), protagonista della grande stagione del pop italiano, quando sotto lo pseudonimo di Luis Enriquez ideò memorabili arrangiamenti per Fidenco, Villa, Pavone creando poi un lungo sodalizio con Endrigo, proporrà un recital dedicato alla sua patria, al grande tango della sua terra e ai suoi nomi celebri.
Bacalov, che sta preparando la colonna sonora del nuovo film di Alfonso Arau su Gardel e un'opera ispirata a Borges che verrà presentata a Siena, avrà al suo fianco Juanjo Mosalini al bandoneon, il grande Giovanni Tommaso al contrabbasso e Daniel Bacalov alle percussioni.
Mercoledì 5 marzo, doppio concerto al President, con il progetto Underground del grande saxofonista americano Chris Potter, preceduto dal Gianni Cazzola Smell Quintet.
Sabato 8 marzo, per la Festa della Donna, a Fiorenzuola spazio a una serata al femminile, con i gruppi guidati da due delle migliori jazziste italiane: il quartetto della cantante Roberta Gambarini e quello della saxofonista Carla Marciano.
Mercoledì 12 marzo al President una leggenda del pianoforte, , il texano Cedar Walton mentre sabato 15 marzo, ancora al President, si potrà ascoltare un giovane trombonista barese già considerato tra i migliori al mondo, Gianluca Petrella con la sua Cosmic Band.
Sempre al President, in vetrina mercoledì 19 marzo un'altra doppia esibizione: quella dell'Apogeo Quartet, con il ritorno in veste di leader del contrabbassista Giovanni Tommaso, preceduto dal duo Umberto Petrin (pianoforte) e Jean-Luc Capozzo (tromba).
Domenica 30 marzo al "Magnani" di Fidenza in passerella un altro mito del jazz americano: il trombettista Tomn Harrell, presente col suo quintetto.
Mercoledì 2 aprile si tornerà alle Rotative, ancora per un doppio concerto: il quartetto del trombettista Fabrizio Bosso e l'attrice Lucilla Giagnoni in un omaggio all'indimenticabile Chet Baker per i 20 anni dalla sua scomparsa; l'omaggio sarà preceduto dalla performance del versatile polistrumentista Luca Chiaraluce.
Gran finale sabato 5 aprile, sempre alle Rotative con l'ormai tradizionale Galà di chiusura a ingresso libero: si esibirà Giovanni Di Benedetto, il saxofonista vincitore della scorsa edizione del concorso per nuovi talenti jazz "Bettinardi".
Il "Bettinardi" è solo una delle molte iniziative collaterali che fioriranno intorno al Piacenza Jazz Fest 2008: i concerti del Dopofestival che si terranno al Milestone di via Emilia Parmense alle 23.30 con Marco Brunini venerdì e il chitarrista Jimmy Villotti sabato 15 marzo; gli Aperitivi in Jazz del Ranuccio di Piazza Cavalli alle 18.30, con il quartetto d'archi Archimia sabato 1° marzo, il Barbara D'Alessio Trio sabato 8 marzo e il batterista Gianni Cazzola sabato 29 marzo; il bel libro di Francesca De Carolis, Angelo, angelo, angelo mio, io non sapevo, dedicato al pianista Luca Flores e presentato dall'autrice al Milestone domenica 2 marzo alle 21.15 con il quintetto di Michelle Bobko; il Jazz Brunch con Vito Di Modugno Organ Trio alle 12 di domenica 16 marzo sulla terrazza panoramica del Grande Albergo Roma. E poi il concorso nazionale Note di donna, giovedì 6 marzo al Milestone; un nuovo concorso di fumetti ispirati al jazz. Poi ancora le master class tenute alla Milestone School of Music da insegnanti d'eccezione: Roberta Gambarini (sabato 8 marzo) e Gianni Cazzola (sabato 29 marzo). E, last but not least, un importantissimo convegno internazionale sul pianista Lennie Tristano, figura cruciale dell'evoluzione del jazz negli anni '40 e '50, promosso dalla Società Italiana di Musicologia Afroamericana che avrà luogo al Milestone domenica 9 marzo nei 30 anni dalla sua scomparsa.
Concerti, prefestival per le vie del centro storico, approfondimenti, concorsi, lezioni di illustri maestri, grandi nomi e creatività a 360 gradi: tutto quello che, da 5 anni, fa del Piacenza Jazz Fest il più ricco festival jazz del Nord Italia, il più articolato e, per molti osservatori, anche il più bello e importante.
s. n.