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Giovedì 21 Febbraio 2008 - Libertà

"Salt'in banco": Babar a Castelsangiovanni

Domani l'elefantino per il teatro-scuola

PIACENZA - La storia dell'elefantino Babar raccontata con le ombre e la musica: va in scena a Castelsangiovanni per la rassegna di teatro scuola "Salt'in banco" l'ultima produzione di Teatro Gioco Vita, Babar, realizzata con la Fondazione Teatro Comunale di Modena. Appuntamento domani con doppia recita alle 9.15 e 10.45 al Teatro Verdi, per il cartellone della sezione decentrata nel capoluogo della Valtidone di "Salt'in banco", organizzato da Teatro Gioco Vita con il Comune di Castelsangiovanni, la Provincia e il patrocinio dell'Unicef nonché il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e della Regione.
Lo spettacolo s'ispira liberamente a come mamma e papà De Brunhoff crearono per i loro figli un libro illustrato con la storia dell'elefantino Babar. In scena Jean e Cécile, due artisti eclettici, danno vita al racconto inizialmente col disegno e la pittura, poi utilizzando tutto ciò che trovano nel loro studio creano uno spettacolo di teatro d'ombre. Babar, nato in una meravigliosa foresta, perde la mamma uccisa da un cacciatore. Per salvarsi scappa giungendo in una città dove cominciano tutte le sue avventure e scoperte. Si veste da umano, vive con la signora Antoinette, impara a parlare, scrivere e contare, fa il bagno in una vasca e guida l'automobile. Ha tutto quello che desidera? ma la sera, guardando lontano, è spesso assalito dal ricordo della sua mamma e dalla malinconia per la foresta. Due anni dopo, incontrati di nuovo i suoi simili, decide di tornare nella foresta, a cui sente di appartenere. Con tutta la conoscenza acquisita durante il suo viaggio risolve con ironia un conflitto tra il suo popolo e quello dei rinoceronti? E Babar diventa re! Lo spettacolo inizia con la nascita di Babar nel ventre di un'amaca: Cécile vi riposa e sogna la musica dello spettacolo che ispira Jean nel dar forma all'elefantino. Insieme poi inventano il racconto su fogli, tele da dipingere e quadri che diventano schermi, creando spazi sempre diversi per le avventure del piccolo Babar. Le illustrazioni minuziose si mescolano al tratto più gestuale della pittura e alle ombre che insieme alla musica ci raccontano la storia e le emozioni dei personaggi. La musica di Claudio Rastelli è giocata tra pianoforte "tradizionale" e "preparato".

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