Domenica 17 Febbraio 2008 - Libertà
Le avventure di "Pollicino" oggi al Filo
con l'Accademia Perduta/Romagna Teatri
Repliche da domani a giovedì
PIACENZA - Per il pubblico dei bambini un'occasione per confrontarsi con il sentimento della paura, per arrivare a superarla con spirito positivo e costruttivo: è Pollicino di Accademia Perduta/Romagna Teatri, in scena oggi alle ore 16.30 al Teatro dei Filodrammatici per "A teatro con mamma e papà", la rassegna di teatro per le famiglie organizzata da Teatro Gioco Vita e dal Comune, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell'ambito del programma "InFormazione Teatrale", il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e della Regione e il patrocinio dell'Unicef. Pollicino replicherà da domani a giovedì, sempre al Teatro dei Filodrammatici per la stagione 2007/2008 di teatro scuola "Salt'in banco", organizzata da Teatro Gioco Vita, Comune, Provincia e il patrocinio dell'Unicef: doppie repliche alle 9.15 e 10.45 lunedì e mercoledì, unica rappresentazione alle 10 martedì e giovedì.
La storia di Pollicino è una "fiaba scura": «Come fate a dormire? Sarà la paura, ma io non ci riesco», dice Pollicino ai fratelli maggiori. Il protagonista della vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura, grande, non lo annichilisce. Ciò che, al contrario, lo rende vincitore di fronte alle avversità della vita è la curiosità ed il suo coraggioso desiderio di conoscere la realtà, anche nei suoi aspetti più crudeli. E' la curiosità che spinge Pollicino a vigilare su quanto dicono e fanno i genitori ed egli è in grado di avvertire con tempestività il pericolo e di attrezzarsi per farvi fronte. Dalla casa del padre a quella dell'Orco, attraverso il bosco si avvia al mondo, verso altri boschi ed altre case? Pollicino non fa ritorno a casa sua e non si perde: il suo viaggio continua. In compagnia dei fratelli. Se è vero che Pollicino è solo a pensare, è altrettanto vero che, nel suo allontanamento, egli solo non è. La presenza dei fratelli è calda, nel buio e nel freddo della notte. Anche nei momenti drammatici c'è qualcuno con cui giocare e affrontare l'ignoto.