Sabato 26 Gennaio 2008 - Libertà
Turismo sociale, parte l'Agenzia
Presentato a istituzioni e associazioni il progetto della Cisl che decollerà dal prossimo autunno
La protesta di Galvani: «Conferenza inaccessibile»
«Scusi, dove si tiene la conferenza stampa sul turismo sociale?» «due rampe di scale e poi a sinistra...» risponde un commesso della sede camerale di piazza Cavalli alla nostra richiesta. La stessa cosa deve aver fatto Bruno Galvani, consigliere comunale e presidente provinciale di Amnil, ma per lui il percorso era off limits. Affida così a una lettera arrivata ieri pomeriggio in redazione, la sua indignazione: «Come si fa ad essere "disattenti e inconsapevoli" da organizzare una conferenza stampa, aperta al pubblico, sul turismo sociale in un posto inaccessibile per una persona che potrebbe far parte dei beneficiari della proposta stessa? Oggi ai miei occhi - aggiunge Galvani - quelli di un uomo che ha una condizione fisica particolare, ma con la voglia di vivere e partecipare alla vita sociale, quale credibilità può avere chi sceglie un luogo non a tutti accessibile per parlare di "turismo accessibile a tutti, rispettoso dei luoghi e delle persone"? Agli amici della Cisl direi, in tono ironico, che se non metteranno ad occuparsi della costituenda Agenzia per il turismo sociale persone attente anche a queste esigenze, non andrò mai in vacanza con loro».
Il progetto della Cisl - Comunque, a parte questo episodio, la cronaca di ieri mattina dal palazzo della Camera di commercio ha registrato il primo atto per l'avvio del progetto di turismo sociale che porterà alla costituzione di un'Agenzia locale (incoming e outgoing) ma con ambizioni più ampie. Qual è l'obiettivo? Dare una chanche al turismo sociale, sia nel senso di favorire al viaggio le persone svantaggiate. Ma non solo. Qui il sociale vuole rinverdire una socialità e una capacità di stare insieme andata perduta e sepolta sotto le montagne dei depliant patinati che ti portano a spasso per il mondo con il solo lascito di un timbro sul passaporto. E' l'altra faccia del turismo che vuole mettere in vetrina la nuova Agenzia. «Saremo pronti a partire dall'autunno, intanto le basi gettate per l'avvio del progetto sono senz'altro promettenti», hanno spiegato alcuni dei fautori della proposta Sandro Busca, segretario Cisl e Giuseppe Magistrali docente all'Università di Ferrara a conclusione di un incontro con una trentina di operatori tra associazioni no profit, rappresentanti istituzionali ed imprenditori che hanno risposto alla chiamata della Cisl promotrice dell'iniziativa e che si son detti disponibili a investire sul progetto.
le grandi potenzialità - Non è a una forma di turismo di nicchia che ci si rivolge e i numeri lo dimostrano, basti dire che il turismo della terza età è da solo il 30 per cento del settore. «Da Piacenza - spiega Magistrali - potrebbe partire una rete di eccellenza che non è riservata solamente ad anziani o a disabili, ma a chi vuole aprirsi alla conoscenza dei luoghi, delle tradizioni e delle persone». Intanto il progetto ha mosso i primi passi con il primo incontro di ieri alla Camera di commercio che, come si diceva, ha dato soddisfazione agli organizzatori per la partecipazione qualificata al confronto. Altri ce ne saranno prima della fine dell'anno.
il sì delle istituzioni - «Obiettivo della riunione era capire la disponibilità dei soggetti a partecipare al progetto - dice l'assessore provinciale Mario Magnelli - e la nostra posizione è stata chiara e netta: il progetto ci interessa. Abbiamo sostenuto il corso di formazione, la ricerca che è alla base dello stesso progetto pubblicata dalla Maggioli ad aprile. Continueremo a farlo. Se assumiamo il tema della promozione del territorio è necessario che ci mettiamo in prima fila. Credo che adesso cominci il vero lavoro: concretizzare in azioni le scelte cercando di evitare la confusione di ruoli vista in passato. Saranno gli operatori a strutturare l'offerta turistica tenendo conto del fatto che il turismo sociale rappresenta anche un'utenza debole e quindi servono servizi capaci di rispondere a questa domanda». All'incontro di ieri ha partecipato anche l'assessore al turismo del comune di Borgonovo Matteo Lunni che segnala il fatto che il suo comune è stato il primo ad aderire al progetto e fino ad ora l'unico insieme al comune di Piacenza. Parla di ragioni storiche che hanno spinto a questa decisione: «Borgonovo - dice - è nato intorno a un ospedale sorto nel medioevo per ospitare i pellegrini diretti a Roma».
«E ora al lavoro» - «Ora se alle dichiarazioni verbali - aggiunge Busca - seguiranno atti concreti il sistema piacentino intorno a un progetto del genere può davvero creare una coesione. Perché questa può essere anche una strada per riqualificare il nostro sistema turistico». Ora al comitato di sostegno di cui fanno parte il Comune di Piacenza e quello di Borgonovo, la Provincia, la Camera di commercio e la Fondazione, oltre ad associazioni del terzo settore sarà per la nascitura agenzia una specie di tutor.
opportunità occupazionali - Un fatto nuovo - ha richiamato ancora Busca - la nascita dell'Agenzia di cui si devono tenere presenti le potenzialità dal punto di vista occupazionale che potrà offrire. Con attenzione si guarda, come esperienza che si inquadra in un turismo fuori dai cliché quello che ogni anno di fa a Casa montagna di Ferriere con Carlo Devoti tra i promotori. E' da quel principio di incontro e scambio che trae origine infatti questo altro turismo che include l'esperienza umana tra le materie di conoscenza. «Un turismo - aggiunge Magistrali - che crea relazioni rappresenta un forte elemento di attrattiva per il nostro territorio».
la concorrenza con altri - In concorrenza con le strutture già esistenti che si occupano di turismo come Piacenza turismi ad esempio? «Fino ad oggi è prevalsa da parte degli organismi che programmano offerta turistica una visione parziale del problema. Siamo orfani - sottolinea Busca - infatti, di un progetto completo, ma si è dimostrata una logica perdente. Comunque se altri soggetti ne vogliono far parte, rispettando le regole poste, siamo aperti a tutti».
a.le.