Martedì 22 Gennaio 2008 - Libertà
Una città e il suo fiume
Giovedì all'auditorium della Fondazione la presentazione del volume "Il Grande Fiume"
Quando il Po era la "riviera" dei piacentini
Verrà presentato giovedì 24 gennaio alle ore 18 nell'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via S. Eufemia 12 il volume "Il Grande Fiume, vita e tradizioni lungo il Po a Piacenza" curato da Carlo Francou e dedicato alla mostra attualmente in corso al Museo civico di storia naturale (via Scalabrini 107) promossa dal Consorzio di Bonifica Bacini Tidone e Trebbia in cui sono esposte le riproduzioni di numerose carte topografiche d'epoca relative al corso del fiume in prossimità della città e a una serie di immagini d'epoca sulla vita accanto al Po (dal lavoro allo sport, dal tempo libero alle drammatiche piene del Novecento). La pubblicazione, edita da Editrice Berti in collaborazione con lo Studio&tre contiene una significativa documentazione tratta per buona parte dall'Archivio fotografico Croce oltre a numerose immagini d'epoca scattate dai fratelli Manzotti e da Giulio Milani. Nel volume anche due contributi di Valeria Poli sul fiume come elemento di organizzazione delle spazio fisico della città e di Annamaria Carini sulla più antica frequentazione umana della bassa pianura piacentina.
"Di fronte ai massicci mutamenti meteo-climatici, alla fragilità e vulnerabilità di un territorio usato, consumato, sfruttato all'inverosimile, risulta del tutto carente la consapevolezza dei rischi a cui siamo sottoposti - scrive nella prefazione l'assessore alla protezione civile Marioluigi Bruschini che sarà presente in Fondazione - E' debole cioè una sufficiente cultura del territorio e della sua sicurezza, concernente il rischio idraulico e idrogeologico, senza una conoscenza approfondita dei luoghi e dlle vicende storiche ad essi collegate. Ben venga quindi questo libro come momento formativo di una coscienza più avvertita riguardo le problematiche territoriali. Acqua, suolo, sono beni finiti; ogni sviluppo che si voglia davvero sostenibile deve fare i conti con tutto ciò".
ESTER BARCELLA