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Domenica 20 Gennaio 2008 - Libertà

Quei tre porcellini di Fontemaggiore
in chiave moderna

Oggi al Filo il teatro-famiglie

Piacenza - Appuntamento che si annuncia all'insegna del tutto esaurito per A teatro con mamma e papà, la rassegna di teatro per le famiglie organizzata da Teatro Gioco Vita e Comune, col sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell'ambito del programma "InFormazione Teatrale", il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e Regione col patrocinio dell'Unicef. Oggi alle 16.30 al Teatro dei Filodrammatici va in scena I tre porcellini di Fontemaggiore: un classico racconto inglese, una di quelle storie che i nonni raccontano ai nipotini di generazione in generazione.
I tre porcellini replicherà da domani a giovedì, sempre al Teatro dei Filodrammatici per la stagione 2007/2008 di teatro scuola "Salt'in banco", organizzata da Teatro Gioco Vita, Comune, Provincia e il patrocinio dell'Unicef: repliche alle ore 10, fatta eccezione per martedì quando è prevista una doppia rappresentazione alle 9 e alle 10.45. La prima versione scritta de I tre porcellini risale probabilmente al 1843 e da allora la fiaba ha subito innumerevoli modifiche. In alcune storie i primi due porcellini riescono a sopravvivere, in alcune il lupo viene mangiato, mentre in altre scappa sconfitto con la coda in fiamme.
In questo spettacolo si è rimasti fedeli alla versione del racconto più simile all'originale: i primi due porcellini muoiono, il lupo viene mangiato dal terzo, simbolo della sopravvivenza e della capacità di prevedere le cose.
Data l'età dei bambini a cui ci si rivolge si è cercato, con semplicità, di delineare tre caratteri di porcellino, che portassero già nel nome la storia di un destino: Pigro, Medio e Saggio.
La scelta del materiale per costruirsi la casa diventa il pretesto per ragionare sui piaceri e sui doveri della vita, sui consigli di una mamma molto presente, sulla paura di andare per il mondo da soli, sull'esistenza vera o presunta del lupo.
Nello spettacolo la figura del lupo, recitato a turno dagli attori, gioca tra la necessità animale di seguire la propria natura e la voglia di fare paura, nella consapevolezza che ai bambini un po' piace avere paura?
Il testo è di Marina Allegri, la regia di Maurizio Bercini che ha curato le scene insieme a Donatello Galloni, le decorazioni sono di Serena De Gier, le luci di Luigi Proietti, i costumi di Patrizia Caggiati. Protagonisti Lorenzo Frondini, Fausto Marchini, Massimo Claudio Paternò, tecnico di scena Lanfranco Di Mario.

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