Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Domenica 13 Gennaio 2008 - Libertà

Disabili felici anche fuori casa

Sostegno sociale
Compie un anno il progetto di "Germoglio2" e "Pia Pozzoli"

Claudio e Francesco attendono, scherzando tra di loro. La tavola è apparecchiata, quadroni blu sfumati dal giallo, mentre un effluvio di pasta fumante s'insinua dolce nell'appartamento. Fuori, il ticchettio della pioggia ricorda che è gennaio, e di belle giornate nemmeno a parlarne. Ma il sole in realtà c'è, anche con l'inverno. Brilla in questi locali luminosi, dall'aspetto sobrio; brilla negli occhi di Manuela, l'operatrice sociale, che sorride ai ragazzi e li prepara al pranzo. Claudio e Francesco, in fondo, sono a casa. Anzi, in una casa tutta loro. In quello spazio che li aiuta a crescere, a sentirsi indipendenti, a staccarsi lievi da mamma e papà. Dove, per tre giorni, i sogni e le aspirazioni possono respirare a pieni polmoni.
Ecco un frammento del progetto "Igira.soli". Di quell'idea partita quasi un anno fa, dalla cooperativa sociale "Germoglio 2" e dalla fondazione "Pia Pozzoli - Dopo di noi" onlus. Ieri, alla Madonna della Bomba, è stato fatto un bilancio di undici mesi di attività - compreso il periodo di preparazione -, per ringraziare le persone coinvolte, gli amici e lo sponsor principale dell'iniziativa, la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ma che cos'è "Igira.soli"? «L'intenzione - spiegano Francesco Argirò, coordinatore e Marco Tanzi, presidente di G2 - è quella di offrire ai ragazzi diversamente abili la possibilità di sperimentare forme di vita autonome, promuovendo un positivo e costruttivo distacco dall'ambiente familiare che liberi appieno le loro potenzialità socio-relazionali». «Ai familiari - continuano - viene dato un concreto sostegno per la gestione di situazioni emergenziali, dando loro occasioni di sollievo dal carico assistenziale, anche al fine di prevenirne fenomeni di precoce accoglienza residenziale».
Così, è stato individuato un appartamento - moderno, dotato di ogni comfort, funzionale - all'interno del residence "Don Serafino Dellavalle", nella struttura della Madonna della Bomba. Qui, i giovani, a rotazione, passano i week-end, dalle quattro del venerdì pomeriggio alle nove di lunedì mattina, in compagnia degli educatori. Otto gli utenti finora coinvolti, accompagnati mano nella mano verso una vita "normale": sveglia, colazione, attività ricreative, hobbies, letture. «Ci sentivamo di prendere in carico questa problematica - dice Giuseppina Astrua, della fondazione "Pia Pozzoli - Dopo di noi", un'onlus sorta nel 2004 per offrire supporto alle famiglie che desiderano affrontare le prospettive d'accoglienza per il figlio disabile -, e vorremmo che quest'esperienza fosse estesa a soggetti anche di altre associazioni, a chi ne ha bisogno».
Giacomo Marazzi, presidente della Fondazione, ha ribadito l'importanza del progetto, garantendo anche per il futuro l'apporto finanziario del proprio ente.

Alessandro Rovellini

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio