Mercoledì 19 Dicembre 2007 - Libertà
"Ore piccole" e una fiaba natalizia
Con la rivista di arte e letteratura un racconto di Enzo Fileno Carabba
Doppia presentazione, all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, per Ore piccole, il trimestrale di letteratura e arte fondata due anni fa e giunta oggi alla sua settima pubblicazione.
Oltre al nuovo numero della rivista, è stato infatti presentato al pubblico dai due curatori Gabriele Dadati e Stefano Fugazza, il terzo volumetto della collana parole piccole, che nel medesimo spirito della pubblicazione cui si accompagna e quindi facendo propria una forte compenetrazione tra parola e immagine, propone brevi chicche letterarie appositamente illustrate di volta in volta da un artista contemporaneo.
Con «geniale spirito di marketing», come ha sottolineato scherzosamente Dadati, il testo proposto in questi giorni col nuovo libricino di parole piccole è una fiaba natalizia. Anche se, come si deduce dal titolo (Il Natale delle mutande di latta) e come ha spiegato l'altro giorno lo stesso autore del testo, Enzo Fileno Carabba - giunto appositamente da Firenze per la presentazione del volumetto - si tratta di una fiaba surreale e stralunata, nello stile della scrittura di questo scrittore, vincitore del Premio Calvino, autore di romanzi e racconti fantastici, noir, libretti d'opera, sceneggiature radiofoniche e letteratura per ragazzi.
Un autore ricco di fervida immaginazione, dunque, Enzo Fileno Carabba, con una conseguente scrittura immaginifica, nella quale l'illustratrice piacentina Liza Schiavi - cui era stato chiesto di illustrare il racconto e che insieme allo scrittore è intervenuta alla presentazione - ha trovato un "giardino delle meraviglie" che le ha ispirato tavole di forte risalto fantastico.
Per quanto riguarda la presentazione della rivista, padrino del settimo numero è stato invece Aron Demetz, talentuoso scultore altoatesino che partendo dall'antica tradizione della scultura lignea della val Gardena, è diventato con le sue opere di forte modernità, di estrema raffinatezza e di grande impatto emotivo uno dei maggiori interpreti della nuova scultura italiana.
Dopo aver dedicato le prime sei uscite a pittori e fotografi, infatti, questo nuovo numero di Ore piccole dedica a uno scultore la copertina e l'ampio spazio ogni volta destinato a un artista contemporaneo: in questo caso molto giovane, ma già saldo nel suo percorso di assoluta qualità, come testimoniano le molte mostre che ha fin qui tenuto in Italia e all'estero.
Oltre al profilo di Demetz e alle tante immagini della sua opera, il settimo numero di Ore piccole (che insieme al terzo volumetto di parole piccole si trova in vendita nelle principali librerie di Piacenza) propone un saggio di Paolo Febbraio su Aldo Palazzeschi; la prima parte di un testo teatrale di Giulio Mozzi, un confronto tra Vittorio Curtoni e Vittorio Catani sulla fantascienza in Italia; un saggio di Francesca Cagianelli e Dario Matteoni sul pittore e scrittore Antonio Antony de Witt; una sequenza poetica di Rossano Astremo, introdotta da Luca Fiorentini; un omaggio di Gianfranca Lavezzi a Umberto Saba; un elzeviro di Federico Francucci sull'eredità dei movimenti legati al 1977.
CATERINA CARAVAGGI