Venerdì 21 Dicembre 2007 - Libertà
In ospizio si pranza con i familiari
Carpaneto - Presentati i lavori realizzati col contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano
Inaugurata la nuova sala. «Servizio all'avanguardia»
CARPANETO - (p.f.) Alla casa di riposo "Carpaneto Fondazione Breviglieri" è stata inaugurata l'ampliata sala da pranzo, dove gli ospiti ora possono mangiare insieme ai rispettivi familiari. Nell'occasione sono stati presentati anche gli altri interventi realizzati recentemente nella struttura. E' stata infatti costruita una camera mortuaria, sono stati sistemati il tetto e rinnovati gli impianti. I lavori hanno comportato una spesa di circa 80mila euro, sostenuta con un contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Come ha sottolineato la segretaria del comitato di gestione, Gabriella Mazzoni, la sala pranzo "A" è stata più che raddoppiata (da 50 a 120 metri quadrati) e la camera mortuaria a norma di legge era necessaria, come pure l'adeguamento del tetto e degli impianti, per tenere aggiornata ed efficiente tutta la struttura. La direttrice dell'istituto, Cinzia Prati, ha detto che il raddoppio della sala da pranzo è stato studiato da tempo per offrire un servizio all'avanguardia che dà la possibilità agli ospiti di pranzare con i familiari su tavoli indipendenti e quindi di continuare, in parte, il rapporto di convivenza familiare interrotto per forza maggiore. La struttura offre diversi servizi e dispone di 40 posti nel settore "protetti", 16 posti per autosufficienti, una dozzina per il centro diurno che funziona dalle 8,30 alle 19 dal lunedì al sabato compreso. Vi sono, inoltre, un reparto con palestra e fisioterapia (con personale specializzato) a cui possono accedere anche pensionati esterni residenti nel comune, e un ambulatorio medico diretto dal dottor Giuseppe Merli con infermiere professionali. Completano i servizi della casa un ampio soggiorno, la sala di lettura con biblioteca, la chiesetta dove il cappellano, don Giuseppe Longeri, celebra le funzioni. Durante la bella stagione gli anziani possono usufruire di un ampio porticato esterno con gazebo e giardino davanti alla casa di riposo, e di un parco retrostante. Si tratta di un complesso che il benemerito cavaliere del lavoro Aride Breviglieri, 50 anni fa, ha voluto costruire a sue spese, per i compaesani. Un edificio su un unico piano, ampliato negli anni.
Dopo la benedizione dei locali da parte del parroco, don Pietro Dacrema, ed il simbolico taglio del nastro sono stati visitati i locali ed il sindaco, Gianni Zanrei, in fascia tricolore, a nome dell'amministrazione comunale ha portato il saluto e gli auguri di Natale complimentandosi con gli amministratori dell'istituto. L'ampliamento della sala pranzo e l'apertura ai familiari, ha detto, è un segno di affetto finalizzato al benessere degli ospiti. Paolo Breviglieri, nipote del fondatore, a nome della Fondazione stessa, ha ringraziato il Comune nella persona del sindaco Zanrei e dell'assessore ai servizi socio-sanitari, Stefania De Micheli, per l'interessamento verso la casa e per il "pranzo degli auguri" offerto ogni anno dal Municipio. I ringraziamenti sono proseguiti per il comitato di gestione presieduto da Paolo Lazzara, e per tutto il personale. Un ringraziamento speciale è andato alla Fondazione di Piacenza e Vigevano per i suoi contributi alla casa di riposo. Breviglieri ha inoltre annunciato una cospicua donazione da parte dei familiari di Mario Casella, noto avvocato originario di Fiorenzuola deceduto nel marzo scorso. Fra i presenti all'inaugurazione, anche il vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Luigi Cavanna, il vicepresidente del comitato di gestione Giuseppe Paganuzzi, il coordinatore sanitario dell'Ausl per le case di riposo in Valdarda Paolo Pirotti, il luogotenente dei carabinieri Pietro Pantaleo.
Pietro Freghieri
