Venerdì 21 Dicembre 2007 - Libertà
Marazzi: 40milioni in più di capitale
Fondazione di Piacenza e Vigevano Il bilancio dell'istituto a fine 2007 e gli auguri del presidente
La crescita triennale. «Associazioni culturali, unitevi»
Nell'effervescenza pre-natalizia, fra le note del Nicolini Sound 95 Gospel Choir, la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha rivolto ieri il suo "augurio" alla città. Una città che dall'ente di via Sant'Eufemia trae alimento vitale per crescere culturalmente o per medicare le "ferite" del tessuto sociale. L'operato si regge sulla tenuta di un patrimonio al servizio della collettività e che, negli ultimi tre anni, è aumentato di una quarantina di milioni di euro, come spiega il presidente Giacomo Marazzi.
Il tema dell'incremento del capitale (si aggira sui 400milioni di euro) è stato fin dall'inizio una priorità per Marazzi e la solidità delle casse ha consentito in questi anni di mantenere le erogazioni annuali intorno ai 7 milioni di euro (il 12 per cento destinato alla comunità di Vigevano), vi si aggiungono 800 mila euro per il volontariato.
Sempre ieri, in seno alla riunione del consiglio di amministrazione, si sono date risposte alle ultime richieste di fondi avanzate, per chiudere l'anno nel modo più esaustivo. «Abbiamo programmato iniziative pluriennali, specialmente destinate agli anziani, perché se ne sente il maggior bisogno» accenna Marazzi. Basti pensare al progetto-bandiera del centro per bambini e anziani sul Pubblico Passeggio, per la voce di accoglienza della terza età sono stati destinati 300mila euro. Premiati gli asili nido (più di 500mila euro) e naturalmente le università, dove viene sostenuta la ricerca scientifica e tecnologica, quindi la sanità, con un progetto pluriennale su cellule staminali (300mila euro) per applicazioni su cervello e cuore. Il 2008 vedrà proseguire questa linea di intervento per grandi filoni che non si esauriscono nell'arco dell'anno, così da non disperdere le risorse in troppi rivoli.
Fondamentale pure la definizione del progetto di ricerca scientifica e tecnologica (un nuovo confronto è a gennaio) affidata a Politecnico e Cattolica per lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili nel nostro territorio.
«Le emergenze nuove? Derivano dal sociale, abbiamo molte associazioni di volontariato - prosegue il presidente - ma anche di arte, cultura, formazione. Si è letteralmente raschiato il barile per varare tutti i sostegni senza sforare il budget». L'invito rivolto da Marazzi ha il sapore di una strategia vincente: unire di più le forze, dato che le richieste sono continuamente in crescita e talvolta l'eccesso di quantità si traduce in minor qualità: «Mi sembra che in questa città si stia muovendo qualcosa, il mio augurio è che le associazioni sappiano mettersi insieme per far massa critica e presentare progetti condivisi».
Patrizia Soffientini
patrizia.soffientini@liberta.it