Venerdì 21 Dicembre 2007 - Libertà
Fondazione, auguri tra sguardi foresti
All'auditorium Sant'Eufemia l'appuntamento natalizio dell'istituto presieduto da Marazzi
Musica con il coro gospel del Nicolini e strenna ai presenti
PIACENZA - «Sono città famose della Cispadana e della zona intorno al Po Placentia e Cremona, vicinissime fra loro, nel mezzo quasi della regione». Inizia con il geografo Strabone, appena 18 anni dopo la nascita di Cristo, il viaggio a Piacenza e dintorni attraverso le pagine di chi - in gran parte scrittori e giornalisti - ha lasciato una traccia delle impressioni avute nella nostra città. Con il secondo volume di Passaggio a Piacenza. Antologia di sguardi foresti, a cura di Eugenio Gazzola e Stefano Pareti, edito da Scritture, donato ieri dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano ai numerosi intervenuti alla tradizionale Festa degli auguri, prosegue l'itinerario tra le testimonianze di viaggiatori più o meno famosi, iniziato con il libro strenna dello scorso anno. Un'iniziativa che - ha evidenziato il presidente della Fondazione, Giacomo Marazzi - è stata accolta con molto successo, tanto da aver portato a una continuazione del lavoro di ricerca svolto da Gazzola e Pareti, per setacciare ulteriori, interessanti ritratti di Piacenza, del passato remoto e molto recente, fino al 2007.
Auditorium della Fondazione gremito, tante le autorità (tra cui il prefetto Alberto Ardia e il questore Michele Rosato) presenti a questo appuntamento natalizio, in cui Marazzi ha rivolto il suo augurio di Buon Natale alla città, invitando a ricordare, anche in questi giorni di festa, coloro che si trovano in difficoltà. Del libro hanno parlato Pareti e Gazzola, spiegando come la pubblicazione si rivolga non solo allo studioso, poiché è di simpatica e piacevole lettura. «È un modo per vedere cosa hanno detto di noi nel corso dei secoli» ha esemplificato Pareti. Nella prima parte, Viaggi e racconti, ci si imbatte nelle annotazioni di Francesco Guicciardini, Charles-Louis de Montesquieu, il marchese De Sade, John Ruskin, Piero Chiara, Franco Fortini, Sandra Petrignani, Paolo Rumiz e Sebastiano Vassalli, per citarne solo alcuni. Le successive sezioni sono riservate ai reportage, alla forma della città, alla poesia e agli invitati, ossia personaggi di rilievo che a Piacenza hanno lasciato prove del loro talento, rievocati da Daniela Morsia, Giorgio Betti (il cinema), Oliviero Marchesi (il teatro), Eleonora Bagarotti (la musica) e Gazzola (scrittori e artisti). La narrazione è scandita dalla fotografie dell'archivio Croce di Maurizio Cavalloni. Il calendario 2008 della Fondazione, mese dopo mese, accoglie all'interno delle due sedi: Palazzo Rota Pisaroni e l'ex chiesa di Santa Margherita.
Gli auguri sono stati suggellati dalla musica, tra l'entusiasmo del Nicolini Sound 95 Gospel Choir, diretto da Marcello Valentini. L'esibizione è stata brevemente introdotta dal presidente Francesco Zarbano, noto ai più come Francesco Dj First. Ad accompagnare la nutrita compagine di cantori, Luigi Lanzoni alla chitarra e Luciano Forestiero alla tastiera, in una carrellata di brani natalizi, da White Christmas a Silent Night, da Amazing Grace a Oh Happy Day, con un omaggio, Stasera che sera, ai Matia Bazar, con i quali il coro piacentino ha collaborato nell'ultimo album 1One 2Two 3 Three 4Four.
Anna Anselmi