Giovedì 3 Gennaio 2008 - Libertà
"Passaggio a Piacenza"in tutte le scuole
La proposta
Egregio direttore,
una delle piacevoli novità di questo secondo volume dei Viaggiatori a Piacenza, ("Passaggio a Piacenza - Vol. II" - a cura di Eugenio Gazzola e Stefano Pareti), è costituita dalla sezione degli invitati, che raccoglie gli scritti di alcuni giornalisti piacentini (Daniela Morsia, Marco Cavallari, Oliviero Marchesi, Eleonora Bagarotti, Eugenio Gazzola e Giorgio Betti) che raccontano le esperienze piacentine di nomi illustri che furono tra noi, in ragione della loro attività professionale, prevalentemente culturale, ma che non scrissero di noi. Ed è un peccato che nei resoconti di stampa dedicati alla presentazione del volume, questo sforzo di ricerca non sia stato adeguatamente sottolineato.
Ma parlando del libro nel suo insieme, va detto che esso, unitamente al primo volume presentato un anno fa, rappresenta un riferimento importante per gli studenti, gli studiosi e i ricercatori che in futuro vorranno trovare i testi integrali degli storici, dei giornalisti e dei narratori, che hanno scritto di Piacenza e del piacentino. Sarà un contributo a facilitare ogni lavoro di ricerca, mettendo a disposizione in ordine cronologico le fonti più prestigiose delle cose dette su di noi.
Non escludo che qualche "pezzo" possa mancare, ma l'insieme delle quasi 900 pagine raggiunto dai due volumi, costituisce un'opera poderosa che è bello consultare e leggere anche solo come intrattenimento e svago.
Mi piacerebbe sapere che le scuole della nostra provincia, dalle elementari alle Università, potranno disporre di questi testi, e spero che la Fondazione di Piacenza e Vigevano, ci stia facendo un serio pensiero.
Sapere come siamo stati visti, nel bene o nel male, e giudicati, a torto o a ragione, può aiutarci a capire noi stessi e a riflettere su noi stessi, esercizio utile a rimediare ad errori o a ritardi, che in tempi di marketing territoriale e promozione turistica, dovrebbe interessare ogni avveduta classe dirigente.
Ed è davvero curioso come personaggi e realtà locali, che hanno fatto la storia e la cronaca di Piacenza, siano spesso stati dimenticati dalla nostra memoria. Li ho ritrovati con simpatia e interesse, sottratti alle cortine fumogene di un passato affrettatamente accantonato, ma che potremo ritrovare in queste pagine, per conoscere meglio chi siamo e per interrogarci sul nostro futuro.
Aldo Lanati
Già Assessore alla Cultura del Comune
di Piacenza