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Giovedì 3 Gennaio 2008 - Libertà

Danza, dalla Russia con amore

Municipale - Sabato e domenica per la stagione arriva la prestigiosa compagnia, eventi collaterali
Il Moscow City Ballet per il "Lago" di Ciaikovskij

PIACENZA - Dopo il successo dello Schiaccianoci di due anni fa e de La bella addormentata della passata stagione, prosegue all'interno del cartellone della danza realizzato dalla Fondazione Toscanini e dal Teatro Gioco Vita, l'appuntamento con il balletto classico d'autore. In scena sabato alle ore 21 e domenica alle ore 15.30 Il lago dei cigni con il Moscow City Ballet, diretto dal coreografo ed ex solista del Balletto Bolshoi Victor Smirnov-Golovanov, che ha fondato questa compagnia nel 1988 e ha fatto sì che fin dai suoi primi anni di vita ottenesse un successo tale da renderla in breve tempo una delle compagnie russe più impegnate in tourneé internazionali.
La trilogia di Ciaikovskij si completa, così, con la presentazione di questo suo capolavoro assoluto, rappresentato per la prima volta il 20 febbraio del 1877 al Bolshoi di Mosca con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger. Si narra che questo balletto fosse il più amato dal celebre compositore perché la sua atmosfera lunare gli ricordava l'infanzia e pare lo avesse abbozzato proprio durante una breve vacanza in campagna per divertire i suoi nipotini.
Dal punto di vista coreografico Il Lago è un prodotto tipico della scuola ballettistica francese, in cui si intrecciano pantomima e divertissement (nelle danze folkloristiche del terzo atto), fusa con la vena elegiaca del maestro russo Ivanov, che caratterizza particolarmente il secondo e il quarto atto. Il vero deus ex machina di questo balletto fu però il grande coreografo Maurice Petipa, che si occupò di rielaborare il libretto, modificare la partitura e la scansione delle scene. La versione proposta dal Moscow City Ballet è firmata infatti da Ivanov, Petipa, Vaganova, Grigorovich, Ryzhenko, Smirnov- Golovanov.
Il balletto narra la storia della principessa Odette trasformata in cigno dal mago Rothbart e destinata ogni notte a ritrovare le sembianze umane da mezzanotte all'alba insieme alle sue compagne. Il principe Siegfried la incontra durante una battuta di caccia e se ne innamora giurandole amore eterno. Durante un ballo al castello, organizzato dalla regina madre perché Siegfried scelga una fidanzata, giunge Rothbart con Odile vestita da cigno nero e del tutto somigliante ad Odette. Il principe viene sedotto e presenta Odile come sua futura sposa ma nello stesso istante appare Odette ed egli comprende di essere venuto meno al giuramento. Siegfried fugge disperato sulle rive del lago dove ritrova Odette che lo perdona ma Rothbart scatena una tempesta e i due innamorati annegano nel lago riunendosi in cielo.
Altre versioni, tra le quali quella di Asaf Messerer del 1937, introdussero il finale positivo in cui Siegfried sconfigge Rothbart sciogliendo dall'incantesimo Odette.
Attorno al Lago dei cigni al Municipale sono stati programmati una serie di eventi collaterali: sabato alle ore 12 al Ridotto del Municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione con i danzatori Moscow City Ballet.
Domenica 6 gennaio alle ore 10.30 sul palcoscenico del Municipale La Befana sulle punte, conferenza-presentazione di Silvia Poletti Per tutti i cigni del mondo con la partecipazione dei danzatori del Moscow City Ballet, per Reading Dance 2008 a cura di Stefano Tomassini. Seguirà dalle ore 12 alle 13, sempre sul palcoscenico, una classe aperta per gli allievi delle scuole di danza, a cura della maitre della Compagnia (ingresso libero).
Due giornate, quindi, con conferenze e prove aperte interamente dedicate al pubblico e alle scuole di danza per poter ancor meglio comprendere e apprezzare questo intramontabile classico del repertorio.

Arianna Belli

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