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Giovedì 3 Gennaio 2008 - Libertà

Il rilancio di Grazzano Visconti Idee per il borgo dove il neogotico può conciliarsi con il confort

A fine Settembre si è tenuto a Piacenza, nell'auditorium della fondazione di Piacenza e Vigevano, il convegno: "Il medioevalismo di Grazzano Visconti, la cultura di un'epoca", con la partecipazione di validi relatori, alcuni dei quali docenti universitari.
Questa iniziativa ha focalizzato il contesto storico e culturale tra l'Ottocento ed il Novecento, in cui Giuseppe Visconti ha costruito il borgo in stile neogotico.
Ancora oggi questa realizzazione, che presenta originali ed interessanti aspetti artistici ed imprenditoriali, riscuote un notevole successo con la presenza di un grande numero di visitatori.
Durante il convegno, si è parlato dell'idea di istituire a Grazzano Visconti un centro internazionale di documentazione dello stile neogotico da realizzarsi in collaborazione con la facoltà di architettura di Piacenza: ci sembra opportuno che l'Amministrazione Comunale di Vigolzone e la proprietà esaminino la possibilità di concretizzare la proposta.
In questi ultimi anni, nel borgo visconteo si sono riscontrati segnali di innovazione, evidenti nelle attività della pro loco, che tra l'altro gestisce l'ufficio I.A.T. (Informazione e Accoglienza Turistica), e nella decisione della proprietà di aprire al pubblico il parco del castello.
Ciò nonostante, riteniamo che siano necessarie anche altre iniziative per realizzare pienamente le potenzialità di Grazzano, per competere in qualità con le altre realtà turistico-culturali del piacentino e non solo: il fatto che il convegno sopra citato sia dovuto emigrare a Piacenza dimostra la grave lacuna strutturale che affligge tutto il territorio comunale di Vigolzone, privo di strutture adeguate ad ospitare quelle manifestazioni, private o pubbliche, che richiedono spazio per un certo numero di persone.
La disponibilità di un auditorium, o comunque di ambienti idonei a conferenze pubbliche, consentirebbe di realizzare nel villaggio in stile medioevale eventi culturali ed artistici, richiamando il pubblico interessato, che oggi non trova attrazioni sufficienti per i propri gusti.
La mancanza di una struttura alberghiera anche minima o di altri tipi di alloggio per pernottamenti in tutto il territorio comunale è certamente un fattore penalizzante per la presenza dei visitatori.
Sarebbe inoltre interessante e suggestivo restaurare e rimettere in funzione il vecchio mulino (sono ancora disponibili i meccanismi originali), come testimonianza di una particolare attività del passato, offrendo così un'interessante manifestazione di colore e di costume.
Può essere utile mostrare ai visitatori gli artigiani al lavoro nei loro laboratori e riorganizzare i musei dell'agricoltura e delle attività del passato, per offrire alle scolaresche la possibilità di maggiori attrazioni per le loro visite a scopo didattico.
E' opportuno restaurare gli esterni delle case, ridipingendo i "murales" in stile, ormai sbiaditi, e sostituendo quegli infissi ed esterni in legno che sono fatiscenti; inoltre è necessario pavimentare le vie e le piazze in una modalità che sia compatibile con lo stile del borgo e che che consenta un 'comfort' più adeguato alle esigenze attuali.
E' importante formulare un progetto complessivo dei restauri necessari di tutto il borgo che comprenda la manutenzione straordinaria e le ristrutturazioni degli edifici scelti per nuove "destinazioni d'uso", per seguire una logica organica e coerente che consenta e faciliti l'eventuale sostegno finanziario degli enti pubblici.
Sarebbe giusto ricordare il fondatore del borgo Giuseppe Visconti esponendone al pubblico il busto marmoreo conservato nell'edificio dell'Istituzione a lui dedicata.
Realizzare strutture adatte a soddisfare alcune di queste proposte comporta l'investimento di somme importanti da parte della proprietà e degli enti pubblici, ma ormai non è più possibile indugiare: il rischio è quello di accumulare ulteriori ed inutili ritardi, come si è già verificato negli scorsi anni per diverse iniziative, in un primo momento osteggiate e poi realizzate comunque.
Un importante sviluppo delle attrattive turistiche del borgo sarebbe rappresentato dall'apertura al pubblico degli interni del castello, da aggiungersi a quella del parco, che ha avuto un discreto successo.
Occorre riprendere la formazione di artigiani per la lavorazione artistica del legno, del ferro e del vetro, che era stata curata un tempo dal fondatore del borgo e poi dismessa: la conseguenza, che oggi si verifica, è la carenza di operatori qualificati che iniziano la loro attività professionale in questi settori.
In attesa di trovare le ingenti risorse economiche necessarie per riaprire una scuola professionale vera e propria, come era quella originaria dell'Istituzione Giuseppe Visconti, sarebbe utile organizzare corsi specifici con la collaborazione di enti formativi come l'Istituto Gazzola ed il Liceo Artistico Cassinari ed indire borse di studio per quei giovani del comune di Vigolzone o della Valnure che frequentano con profitto scuole per l'artigianato artistico e che si impegnano ad esercitare la propria futura professione nel villaggio visconteo.
Grazzano Visconti è una potenziale 'vetrina' per la promozione dei prodotti agricoli ed enogastronomici di tutto il territorio piacentino, che si può realizzare seguendo i progetti esistenti (itinerari dei sapori, natural valley, etc.), con il concreto sostegno finanziario delle Amministrazioni Provinciale e Regionale ed in collaborazione con i comuni limitrofi.
E' necessario che l'ufficio I.A.T. investa più risorse per far conoscere Grazzano fuori provincia e per la presenza di presìdi promozionali nelle fiere e nelle feste popolari più frequentate del nostro territorio, cominciando dalle sagre del tortello di Vigolzone, dello spiedino di Carmiano e dei fichi di Albarola.
Al fine di realizzare un maggior spirito di collaborazione tra tutti gli abitanti e gli operatori economici di Grazzano Visconti, presupposto indispensabile per ottenere migliori risultati concreti, ci sembra utile che la pro loco organizzi incontri periodici per raccogliere idee, per conoscere realtà turistiche analoghe e per mobilitare energie al fine di offrire ai visitatori un servizio di maggiore qualità, promuovendo nuove iniziative ed attualizzando le geniali intuizioni del fondatore del borgo.
Tenendo presente il contesto sociale ed economico in cui stiamo vivendo, ci sembra verosimile che, senza idee e progetti nuovi e concreti e senza investimenti di risorse finanziarie da parte della proprietà e degli enti pubblici, il turismo di Grazzano Visconti sia condannato alla sopravvivenza, con la prospettiva di una graduale ma inevitabile riduzione della rendita economica delle sue attività.
Il rilancio di Grazzano deve essere sostenuto da una comune volontà degli abitanti, degli operatori economici e della proprietà che deve proporre agli enti pubblici un sostegno concreto ad un progetto di sviluppo che, economicamente, sappia camminare comunque con le proprie gambe.
Si può e si deve prendere in considerazione la possibilità di bandire sul "web" (rete informatica) "concorsi di idee" per la progettazione degli interventi che si vogliono realizzare.
Inoltre è molto importante proseguire un'attività di promozione culturale con l'organizzazione di altri convegni sulla stessa lunghezza d'onda di quello dello scorso Settembre, validamente coordinato dalla dottoressa Laura Putti, su mandato della famiglia Visconti, che possono richiamare l'attenzione su temi come quelli, già accennati, del restauro e delle prospettive future di Grazzano.
Infine, riteniamo utile che l'Amministrazione comunale di Vigolzone valuti seriamente la possibilità di aderire all'associazione "I Borghi più belli d'Italia", che gode del patrocinio dell'A.N.C.I. (Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia) e di cui già sono soci Bobbio, Castellarquato e Vernasca (capoluogo el comune che comprende Vigoleno).
Con la divulgazione di queste modeste riflessioni non abbiamo l'intenzione di urtare la suscettibilità di nessuno, né la presunzione di esprimere delle novità, ma il desiderio di contribuire, in uno spirito di costruttiva collaborazione, al consolidamento ed al rinnovamento di una importante realtà turistica, culturale ed economica del comune di Vigolzone e di tutta la provincia.

Luigi Capra, Bolzoni Elisa, Maruska Muselli, Daniele Capitelli, Camillo Nasalli Rocca. Consiglieri comunali di "Vigolzone Insieme"

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