Giovedì 2 Dicembre 2004 - Libertà
Il fenomeno immigrazione ai raggi X
Migrantes - Si conclude la rassegna, relatori Pittau e Gnesotto. Stamani la presentazione del Dossier
Due Convegni importanti quelli che concludono le Settimane Migratorie, sia per i temi che sono posti sotto la lente d'ingrandimento che per i relatori di alto profilo. Ieri sera si è parlato di "Migrazioni come fattore di crescita economica". Il taglio del discorso si diretto anzitutto verso il motore stesso dell'economia, i soldi, la circolazione del denaro, il rapporto che gli immigrati hanno con le banche, le "rimesse", cioè i soldi che gli immigrati inviano a casa loro: un cespite vistoso di circa 3 miliardi di euro. Ma qui c'è un fatto che fa riflettere le banche italiane e le manda al contrattacco: dei 3 miliardi di euro solo 750 milioni sono transitati attraverso i normali percorsi bancari; il resto è passato attraverso canali informali. Ne ha parlato l'avvocato Paolo Borin, responsabile del Servizio gestione banche commerciali Italia del Gruppo Banca Intesa. Un altro discorso importante parte dall'interrogativo: i "paesi ricchi" saranno sommersi dagli immigrati che provengono dall'Est, dopo che dal 1° maggio di quest'anno l'Unione Europea si è allargata ad altre 10 nazioni? Le risposte, com'è facile prevedere, si dividono in ottimiste, scettiche, pessimiste. E' quanto ha detto Ugo Girardi, vice segretario generale di Unioncamere, su dati oggettivi. C'è, tuttavia, fin d'ora, un aspetto giudicato positivo ed alquanto nuovo, ed è stato l'oggetto dell'intervento del dottor Giulio Baglione, Responsabile del Progetti Immigrati della Confederazione nazionale dell'artigianato: la crescente attitudine che gli immigrati hanno nell'intraprendere iniziative imprenditoriali. Una tendenza che è segno inequivocabile di un cambiamento nel ruolo del lavoratore immigrato, tradizionalmente legato al lavoro subordinato. Anche nella nostra città è ben evidente questo fenomeno. Secondo i dati della Cna il numero complessivo dei titolari di impresa con cittadinanza estera in Italia è pari a 71.843 unità. Infine, la Commissione Europea invita a favorire sempre più l'integrazione nel proprio tessuto economico e sociale. In tale direzione andrà il convegno di questa mattina, dalle 10 alle 12, presso l'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, sul tema "Migrazioni e integrazione socio-culturale". Un'occasione ghiotta, perché verranno presentati i dati recentissimi del dossier statistico immigrazione dalla diretta voce del suo coordinatore, Franco Pittau. Ed una copia del Dossier, un bel volume di 500 pagine, potrà essere nello scaffale di chi vuole sapere con sicurezza com'è la situazione dell'immigrazione in Italia nel 2004. E' un convegno che la Migrantes ha collocato nel mattino per favorire alcune classi superiori delle scuole cittadine. A loro si rivolgerà P. Gianromano Gnesotto, Direttore della Migrantes Diocesana, mostrando alcuni interessanti paralleli tra l'attuale immigrazione straniera in Italia e la nostra emigrazione italiana all'estero. "Questo perché - ci ha detto Gnesotto - il futuro multietnico della nostra società si potrà compiere senza traumi solo attraverso la conoscenza: conoscenza degli "stranieri" che arrivano in Italia e della loro cultura, ma anche conoscenza di noi stessi, delle vicende dei nostri emigranti e dei loro incontri con popoli diversi".