Giovedì 27 Gennaio 2005 - Libertà
Edifici scolastici, programma da 8 milioni
Provincia - Frutto della collaborazione tra gli assessorati alla formazione e ai lavori pubblici per il triennio 2005/2007. "Gli interventi saranno sempre concertati con i dirigenti d'istituto"
Piacenza - Tramello (scuola e palestra), Respighi, Cassinari, Centri scolastici medi superiore di Castelsangiovani e Fiorenzuola: tra il 2005 e il 2007 è prevista una mole di investimenti pari a 8 milioni e mezzo di euro. Un programma triennale che vuole "sanare" il deficit di strutture segnalato anche nel corso del consiglio provinciale aperto di lunedì scorso messo in rilievo sia da docenti che dagli studenti. Il programma, che è nato dalla collaborazione tra gli assessorati alla Formazione e ai Lavori pubblici, si svilupperà nell'arco del triennio 2005/2007 e ha visto il coinvolgimento dei dirigenti scolastici delle Superiori piacentine. "Questo perché - hanno detto gli assessori provincia Patrizia Calza e Nando Tribi - abbiamo avvertito che una programmazione deve partire dalle istanze segnalate dai protagonisti della scuola".
Un coordinamento teso a ovviare le discrepanze emerse, per citare solo un esempio, intorno alla progettazione del Tramello destinato in un primo momento al Cassinari. Il coordinamento - hanno insistito i due assessori - deve prendere corpo in primo luogo nell'ente in modo che l'area Formazione e scuola possa fungere da bagaglio di conoscenza per la parte operativa che ha il compito di realizzare nel concreto gli istituti. Capire in anticipo in che direzione va il bisogno di srutture e saper trovare risposte appropriate che non solo facciano fronte alle emergenze, ma che rispondano a una logica di programmazione. "Dal momento in cui ci siamo insediati - ha spiegato Patrizia Calza - abbiamo svolto un'analisi sul patrimonio scolastico esistente. Punto primo si sono affrontate le emergenze tra cui quella più significativa investiva il Liceo Gioia, ma grazie a un rapporto di collaborazione con la Fondazione il problema sarà risolto già da questo anno scolastico e le 10 classi attualmente ospitate al Romagnosi andranno nella sede degli ex gesuiti". Altro punto caldo l'istituto alberghiero che ha presentato un'esplosione nelle iscrizioni e a cui si dovevano dare risposte concrete. "Da Piacenza a Castel San Giovanni - ha ricordato l'assessore Calza - dove il Liceo scientifico non ha più spazi e l'istituto Casali è frastagliato su cinque sedi. E' evidente, ci siamo detti, che alla base di queste situazioni di emergenza c'è la mancanza di coordinamento". Da qui il raccordo con i dirigenti scolastici. "Una prassi nuova che intendiamo portare avanti nelle fasi cruciali che investono il settore scuola provinciale". Tra non molto i dirigenti scolastici saranno convocati alla luce delle nuove iscrizioni per il prossimo anno scolastico chiuse in questi giorni. L'analisi compiuta tiene in considerazione gli ultimi cinque anni in quanto è in questo periodo che le competenze della Provincia si sono arricchite. "Non è la condivisione a tutti i costi che andiamo ricercando - ha sottolineato Patrizia Calza - ma la massima trasparenza sì, quella rappresenta un obiettivo del nostro agire". Gli assessori hanno parlato di un grande impegno e di una "scommessa" per l'ente che, con questo programma di lavori, mette senz'altro la scuola tra le priorità dandosi anche dei tempi di realizzazione rigorosi. La tempistica dei lavori non dipenderà solo da noi - hanno sottolineato Calza e Tribi - in quanto, per completare questi progetti, è indispensabile la collaborazione con i Comuni (auspicata una più stretta relazione con il Comune di Piacenza dove insistono il maggior numero di scuole interessate dal programma) e i Vigili del fuoco ad esempio. L'assessore alla Formazione Tribi ha messo l'accento sui riflessi che la riforma del sistema scolastico produrrà anche sulla programmazione delle strutture. "E' chiaro - ha puntualizzato - che se si arrivasse, come attualmente sembra, a una divaricazione netta tra percorsi liceali e percorsi tecnici anche sul fronte dell'edilizia scolastica ci sarebbe un impatto molto forte. Il programma che abbiamo redatto tiene naturalmente conto della situazione attuale e ci siamo preoccupati di mettere mano ad elementi certi anche per il periodo transitorio che intercorre da oggi al compimento del programma dei lavori".
Antonella Lenti