Lunedì 17 Gennaio 2005 - Libertà
Einstein, domani Greco su scienza e donne
Ciclo di conferenze in Fondazione
Albert Einstein (1879 - 1955), forse il più grande scienziato di tutti i tempi, scompaginò i tradizionali metodi di studio e stravolse la rigida impostazione della fisica classica per esplorare altre dimensioni che potrebbero, tuttora, riservare sorprese. E la Fondazione di Piacenza e Vigevano, in collaborazione con il liceo San Benedetto di Piacenza, con la serie di tre incontri L'inossidabile mito di Einstein intende celebrare quell'indiscutibile genio. Affidati a Pietro Greco, studioso di fisica di fama internazionale, affermato giornalista scientifico, brillante divulgatore, autore di diversi libri su Einstein nonché direttore del master in Comunicazione della Scienza all'università Sissa di Trieste, inizieranno domani alle 17.30, all'Auditorium della medesima Fondazione con "Einstein e le donne (e la prima parte della sua attività scientifica)". Continueranno il giorno 8 febbraio, alle 17.30, con "I calzini di Einstein (e la parte intermedia della sua attività scientifica)", per concludersi il 25 febbraio, sempre alle 17.30, con "Il cervello di Einstein (e l'ultima parte dell'attività scientifica dello scienziato e il suo sogno). Nei vari appuntamenti il relatore illustrerà non solo l'aspetto erudito e serioso ma anche il lato umano, la bonaria simpatia e l'istintiva verve di colui che seppe, con straordinaria precisione logica, sostituire teoria dell'etere e relative ipotesi con la sofisticata "teoria della relatività", modello alternativo ed efficacissimo per oltrepassare ed unificare i fondamentali campi della fisica '800esca, meccanica ed elettromagnetismo. Perché riproporre un gigante della scienza moderna? Oltre a significative ricorrenze cronologiche - 1905/2005: centenario della pubblicazione di tre suoi fondamentali contributi, 1955/2005: cinquantenario della morte - in tempo di cambiamenti epocali ed ininterrotti progressi tecnologici, Einstein rappresenta oggi il prototipo del ricercatore moderno, intuitivo, eclettico e versatile. Il primo relatore, Pietro Greco, così racconta il grande scienziato: "A cent'anni dal 1905, anno in cui Einstein scrisse tre memorabili articoli, che cambiarono il modo di pensare dell'umanità, definiti Louis De Broglie "tre razzi fiammeggianti che nel buio della notte illuminarono un'immensa regione sconosciuta della fisica"; A cinquant'anni dalla sua morte: "...il mio compito è finito"".