Giovedì 13 Gennaio 2005 - Libertà
Il vademecum contro furti e truffe
Al via una campagna pubblicitaria a base di spot, cartelloni e iniziative per "parlare" a più cittadini. La questura: l'informazione può bloccare i delinquenti
Arrivare capillarmente a tutti i cittadini per dare informazioni e consigli che, per quanto semplici o banali, possono essere determinanti nell'evitare truffe, raggiri, borseggi o furti in appartamento. La questura di Piacenza scende in campo con una campagna che vuole coinvolgere anche enti ed associazioni del territorio, per definire insieme le migliori iniziative da adottare per raggiungere l'obiettivo: arrivare al maggior numero possibile di cittadini dando loro nozioni semplici, intuitive ed efficaci. A questo scopo ieri il capo di Gabinetto della questura Emanuele Ricifari ha organizzato un incontro cui hanno partecipato Renza Malchiodi, responsabile dell'ufficio Piacenza Sicura del Comune di Piacenza, Giovanna Amorini, capo di Gabinetto della Provincia e Angela Cordani, Federconsumatori.
Fra le proposte emerse quella di realizzare una brochure da inserire, qualora ci fosse la disponibilità di Tesa, nelle bollette di acqua luce e gas, ma anche cartelloni da esporre in città e spot su stampa, tv e radio.
Ma non solo. Le idee potranno spaziare coinvolgendo anche associazioni ed enti privati che volessero aderire, da Tempi (immagini e scritte sugli autobus sono un'ottimo veicolo di comunicazione) alla Camera di Commercio, alla Fondazione di Piacenza e Vigevano.
"Nel nostro territorio la situazione attuale relativa a questi reati è assolutamente sotto controllo - ha evidenziato Ricifari - ci sono realtà locali anche confinanti alla nostra dove si verificano più casi. Non si tratta dunque per Piacenza di dati altissimi o in particolare crescita". "Stiamo parlando però - ha precisato il capo di Gabinetto della Questura - di episodi come borseggi e furti in appartamento che vanno a disturbare fortemente l'individuo colpendolo nell'intimità, generando una sensazione di insicurezza". "Per questo è importante l'informazione - ha concluso - per cercare di far crescere nei cittadini, dai più giovani agli adulti, una vera cultura della sicurezza. A volte suggerimenti anche piccoli o banali possono realmente ridurre il rischio di essere oggetto di questi reati".
Il gruppo di lavoro riunitosi ieri si aggiornerà fra una settimana con proposte per testi e immagini della campagna Comune e Provincia proporranno iniziative che i rispettivi enti decideranno di mettere in campo: a partire ad esempio dall'organizzazione di incontri o convegni di approfondimento sul tema. In ogni caso "è ancora tutto da decidere, tempi, costi e finanziamenti - ha sottolineato Renza Malchiodi, responsabile dell'ufficio Piacenza Sicura del Comune -. Quel che è certo è che saremo in prima linea, è alto infatti l'interesse per campagne di informazione che possano contribuire alla prevenzione di reati".
Chiara Messori