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Domenica 9 Gennaio 2005 - Libertà

Fondazione, il consiglio sceglierà altri tre membri

Mainardi (Rifondazione): ora deve partire il confronto sui programmi dell'ente

Ultimi passaggi per la piena costituzione del "parlamentino" della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Come riferito, sono state attuate le nomine dei rappresentanti dei vari enti, istituzioni culturali, università e volontariato. Sono ventidue in tutto, ma il consiglio generale non è ancora completo. Mancano tre membri, i cosiddetti consiglieri cooptati. E su questo punto sono nati degli interrogativi, a chi tocca indicarli? Prima delle modifiche statutarie era cura del presidente proporre i tre membri aggiuntivi, oggi le cose stanno diversamente. L'articolo 10 dello Statuto dispone che sia il medesimo consiglio generale a scegliere gli ultimi tre mebri "tenendo anche conto dell'equilibrio fra i vari enti con poteri di designazione" recita l'ordinamento. Quindi si prevede che, alla convocazione del consiglio, tra un paio di settimane, sia stata raggiunta una intesa generale sui nomi mancanti, mentre l'elezione del presidente, una volta riunito tutto il parlamentino, potrà avvenire in seconda seduta. Da registrare, sempre sulla Fondazione, la presa di posizione di Nando Mainardi, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, dopo le nomine di Boiardi e Reggi per il consiglio generale. "Ora deve partire un confronto vero ed alto all'interno della coalizione democratica - sostiene Mainardi - in merito al profilo ed al futuro di questa istituzione. Esiste un interesse da parte delle forze sociali e politiche a discutere, oltre che di assetti, della prospettiva della Fondazione, e il contributo della coalizione in questo senso non può ridursi ad atti di nomina da parte dei suoi maggiori rappresentanti istituzionali. Ci deve essere uno stretto e trasparente rapporto tra la programmazione più complessiva del territorio e la Fondazione, anche in relazione alle scarse risorse di cui oggi dispongono gli enti locali, e quindi a fronte di una ridotta capacità di rispondere ai bisogni più rilevanti. Va recuperato il tempo perso - dice Mainardi - e avviata una discussione che vada oltre le nomine".

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