Domenica 9 Gennaio 2005 - Libertà
Attrezzatura alla Pediatria dell'ospedale
Fiorenzuola. Un dono per curare i bimbi cardiopatici
FIORENZUOLA - "Uno stimolo a fare ancora meglio nella nostra opera di cura dei bambini cardiopatici": così il primario di Pediatria dell'ospedale di Fiorenzuola, Ettore Pedretti, ha salutato il dono dell'Abc (Associazione bambino cardiopatico): un nuovo monitor per tenere sotto controllo 24 ore su 24 le funzioni vitali del bimbo affetto da cardiopatie. Il macchinario, del valore di circa 10mila euro, va ad aggiungersi ai tre monitor di cui si era già dotata la Pediatria grazie all'impegno del direttore sanitario Franco Federici, e servirà a controllare attività cardiaca e respiratoria e la saturazione di ossigeno, registrando questi parametri lungo le 24 ore. L'Abc ha così fatto ritorno in Pediatria per la sua ennesima azione di solidarietà che ha dietro un impegno corale, come sottolineato dal presidente Ivaldo Brignoni, che ha ringraziato coloro che hanno contribuito all'obiettivo: Fondazione di Piacenza e Vigevano, Rotary Club Valli Nure e Trebbia, Banca commercio e industria di Piacenza, Banca di Piacenza, Plada Plasmon, maglificio Gelera, Famiglia Bubiesa, Pro loco di Marsaglia, Banca Cassa Rurale di Castel San Giovanni, Cementi Rossi, Conservatorio Nicolini di Piacenza, Lions Club Valdarda, "tutti gli amici che hanno permesso di realizzare uno dei desideri del presidente dei consiglieri di Abc". "Le offerte pervenute dopo l'acquisto dell'apparecchio avranno come scopo nuove iniziative umanitarie", ha precisato Brignoni cogliendo l'occasione per ringraziare pure gli acquirenti delle Stelle di Natale Abc vendute nelle piazze piacentine. L'impegno corale lo si vive anche nelle azioni che riescono a condurre nel reparto di Pediatria di Fiorenzuola bambini cardiopatici un po' speciali: ossia piccoli rumeni o bosniaci che nei loro Paesi rischierebbero di morire. Degli ultimi giorni del 2004, la storia di una neonata bosniaca trasportata a Bologna per essere operata: ora sta bene e tra pochi giorni tornerà alla Pediatria di Fiorenzuola. In questo come negli altri casi di solidarietà oltre frontiera, intervengono l'associazione umanitaria "Fiorenzuola oltre i confini" (rappresentata ieri da Luigi Danesi e Sandro Loschi) e la Piccola Casa della Carità che ospita i bimbi immigrati in cura. In Direzione sanitaria ieri c'erano anche il vicesindaco Guglielmo Bosi e l'assessore Enrica Gambazza con i loro figli, i pediatri Bruno Sartori e Domenico Tricarico con la caposala Luisa Dordoni, il direttore amministrativo Mario Santi e Cristina Vedovelli, coordinatrice infermiere. Alle infermiere di Pediatria, il grazie di Pedretti: "Sono loro che fanno funzionare i monitor per tenere sotto osservazione i bimbi".