Sabato 8 Gennaio 2005 - Libertà
"Trasparenza e capacità di far sistema"
Comune e Provincia indicano i consiglieri e chiariscono i criteri dell'azione dell'ente. Reggi: ecco i nostri obiettivi. Boiardi: noi puntiamo anche su una donna
Nell'ultimo giorno utile, Comune e Provincia rendono noti i nomi dei propri consiglieri in seno alla Fondazione. Tra questi anche una donna, Laura Iannelli, classe '67, laureata in economia e commercio e funzionaria della Regione, lavora a Parma e ha operato nel mondo della formazione, spiega in prima persona Pier Luigi Boiardi, presidente della Provincia che l'ha designata. Laura Iannelli, viene riferito, si è occupata di consulenza sul lavoro e ha al suo attivo la vincita di un premio significativo assegnato nel '97 dal Soroptimist per il miglior progetto sull'imprenditoria femminile. Ferrante Trambaglio, altro designato dall'ente di via Garibaldi, già dipendente del Comune di Milano, giornalista, è stato al fianco di Boiardi nella campagna elettorale e dal '98 opera con l'ufficio comunicazione di Coopservice, cooperativa multiservizi con sede a Reggio Emilia e filiali in tutto il Paese classificata fra le 35 imprese italiane dove si lavora meglio: "Si è scelto di puntare su una donna di provata esperienza professionale ed amministrativa - sottolinea Boiardi -, con un deciso bagaglio tecnico e su una figura maschile che tra le tante cose ha maturato sette anni di attività come amministratore del Comune di Piacenza, rivestendo cariche assessorili". E veniamo al Comune. Il sindaco Roberto Reggi mette avanti soprattutto il modello di una nuova Fondazione. Orientata a "far sistema tra gli enti" e qui si inserisce la scelta dell'imprenditore della Rdb Augusto Rizzi, già promotore del Patto per Piacenza e coordinatore del Piano strategico. "Rizzi sa lavorare con varie istituzioni per progetti strategici di alto livello, con lui speriamo di avere finalmente una progettazione di interventi che facciano crescere la città". L'altro esponente indicato è una conferma: Stefano Borotti, presidente della coop sociale Unicoop. "Ha dimostrato negli anni di aver avuto attenzione al mondo sociale ed è stato uno dei pochi - afferma Reggi - a denunciare la mancata trasparenza di alcuni passaggi della gestione passata. A noi interessa gestire la Fondazione con una trasparenza cristallina in modo che tutti sappiano come vengono utilizzati i soldi dei piacentini". E il sindaco lascia una porta aperta anche al rientro in Fondazione del precedente consigliere, l'oncologo Luigi Cavanna. "La scelta è stata fatta in accordo con Cavanna, figura di grande rilievo, ora auspico che possa tornare al più presto, attraverso i meccanismi che lo rendano possibile, in Fondazione". O per cooptazione o nel Cda. Infine una parola sul futuro: "C'è chi si preoccupa che gli enti locali possano voler finanziare opere pubbliche con i denari della Fondazione. Non è così, questa deve fare altre cose, non le opere di obbligatoria competenza di Comune e Provincia, deve lavorare per progetti strategici che facciano crescere la città nell'ambito della cultura, per esempio, e senza dimenticare le elargizioni ma facendole in modo trasparente e condiviso dagli enti".