Venerdì 7 Gennaio 2005 - Libertà
Mozart e Boccherini, virtuosismi
A San Nicolò l'applaudita performance dell'Orchestra Accademia Europea per Viaggi e Cultur&Colori. Con la violinista Berenskaya e il violoncellista Berthold
Per descrivere l'eccezionale successo del concerto svoltosi l'altra sera nella chiesa parrocchiale di San Nicolò, in occasione dell'Epifania, vogliamo partire dalla sua conclusione. Ovvero, da quei calorosi, lunghissimi, entusiastici applausi con i quali il pubblico che aveva affollato la chiesa ha voluto ringraziare interpreti ed organizzatori di un memorabile spettacolo di musica classica. Interpreti ed organizzatori che citiamo con vero piacere: per i primi, i bravissimi musicisti dell'Orchestra dell'Accademia Europea 2001, il direttore Adalberto Tonini e i solisti Julia Berinskaya al violino e Frieder Berthold al violoncello. Per i secondi, l'associazione culturale Tetracordo, l'Editoriale Libertà, il Cinema Jolly2 e il supermercato Il Gigante di San Nicolò, il comitato provinciale Arci di Piacenza, il Comune di Rottofreno, la Provincia di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Banca Regionale Europea (filiale di Rottofreno). Il concerto, inserito all'interno di due riuscite manifestazioni culturali (il Festival Viaggi e la rassegna di musica, cinema e letteratura Cultur&Colori) ha proposto alcuni tra i brani più famosi del repertorio classico. Della deliziosa Eine kleine nachtmusik K525 di Mozart, autentica essenza espressiva della musica del genio di Salisburgo, l'orchestra ha proposto un'interpretazione fresca e leggera, apprezzabile ancor di più grazie alla timbrica limpida ed elegante degli archi, ben guidati dalla mano di Tonini. Ma le vere perle della serata sono arrivate con i tre brani successivi, nei quali i fortunati ascoltatori hanno potuto godere delle straordinarie capacità di due dei solisti della formazione, la violinista russa Julia Berinskaya e il violoncellista tedesco Frieder Berthold. Berthold ha incantato il pubblico con l'esecuzione del Concerto per violoncello e orchestra in Si bemolle maggiore G582 di Luigi Boccherini (del quale ricorre quest'anno il bicentenario della morte). Composizione che presenta linee melodiche intense, a tratti pre-romantiche (in specie nel secondo movimento) esaltate dal timbro vibrante, caldo ed appassionato del violoncello, il cui suono è arrivato dritto al cuore degli ascoltatori. Parimenti eccezionale l'interpretazione della Berinskaya: nel Concerto per violino e orchestra n. 3 in sol maggiore K215 di Mozart la purezza del suono che sgorgava dal violino è stato qualcosa di sublime, che sommata ai virtuosismi espressi nelle cadenze solistiche ha reso giusta testimonianza alle straordinarie doti di questa giovane artista. Per finire il programma della serata (curiosamente stampato in caratteri lillipuziani) prevedeva uno tra i più noti brani di musica classica: la Romanza per violino e orchestra Op. 50 n. 2 in fa maggiore di Beethoven. Un vero invito a nozze per le capacità virtuosistiche della violinista, che ha lasciato a bocca aperta l'uditorio e posto un aureo sigillo ad una serata indimenticabile.
Mauro Bardelli