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Martedì 8 Febbraio 2005 - Libertà
Piacenza? E' una capitale del jazz
Presentato il Festival curato dal Jazz Club: super concerti, mostre, masterclass in città e provincia, dal 1° marzo. Caine, Zawinul, Jordan, Oregon, Rava, D'Andrea: pioggia di big
"Non una rassegna, ma una vera e propria manifestazione culturale (tra concerti, mostre, masterclass e conferenze) che coinvolgerà Piacenza e provincia". Così gli organizzatori hanno presentato ieri in Comune l'edizione 2005, la seconda, del Piacenza Jazz Fest (organizzato da: Piacenza Jazz Club, Comune e Provincia di Piacenza, Comune di Castel San Giovanni e Comune di Fiorenzuola in collaborazione con Fondazione di Piacenza e Vigevano, Conservatorio Nicolini, Editoriale Libertà, Liceo Artistico Cassinari e con il contributo di numerosi sponsor) che andrà in scena dal 1° marzo al 17 aprile, con un calendario ricco di appuntamenti. Già a partire da sabato prossimo (12 febbraio) e per i due successivi, quando ad animare il PreFestival saranno i ragazzi del Liceo Artistico, brass band e dixieland band in tour di suoni, disegni e colori per le vie e le piazze della città, da Borgo Faxhall alla stazione, da Piazzetta Mercanti al Corso e via XX Settembre. Il Festival inizierà ufficialmente martedì 1° marzo, con Sheila Jordan & E.S.P. Trio, una delle cantanti bianche più apprezzate sulla scena jazz internazionale, celebre per scat e le improvvisazioni "in rima". Al Conservatorio Nicolini presenterà l'ultimo lavoro, Straight Ahead. Ma la Jordan è appena il primo dei grandi nomi scelti per la seconda edizione del Piacenza Jazz Fest. Tra gli altri, è doveroso citare il policromo pianista Joe Zawinul - fondatore nel 1970 dei Weather Report con il saxofonista Whyne Shorter (arrivato al Municipale nel novembre scorso come "antipasto" del Jazz Fest) - atteso assieme ai The Zawinul Syndacate e le sue magie di synth martedì 29 marzo al President. Sempre al President, mercoledì 16 marzo festeggeranno i 35 anni di carriera gli Oregon, band dalle mille contaminazioni linguistiche e strumentali, portatori di una world fusion delle più apprezzate. Il Piacenza Jazz Fest 2005 si caratterizza anche per alcune inedite trasferte in provincia. Al Teatro Verdi di Castel San Giovanni, mercoledì 23 marzo andrà in scena un altro concerto imperdibile per gli appassionati, col redivivo duo Rava/D'Andrea, cioè il trombettista Enrico Rava e il pianista Franco D'Andrea, tra i musicisti italiani più autorevoli in patria e all'estero, nuovamente sullo stesso palco. A Fiorenzuola, Cinema Capitol, suoneranno invece Antonello Salis e Furio Di Castri (in duo) e Raffaello Pareti, Antonello Salis e Stefano Cantini (in trio) per un doppio appuntamento sabato 2 aprile. Alberto Squeri (assessore alla cultura del Comune) e Mario Magnelli (assessore alla cultura della Provincia) hanno sottolineato come questo Jazz Fest itinerante in città e provincia aiuti anche a promuovere Piacenza e le sue terre. In futuro l'impegno sarebbe inoltre di concretizzare altri festival (per ora solo idee, come ArquatoJazz e Vini & Jazz) e i legami tra musica, prodotti piacentini, territorio. A tal proposito, il presidente del Piacenza Jazz Club Gianni Azzali ha rimarcato come il Piacenza Jazz Fest sia già una manifestazione di rilevanza almeno nazionale, in grado di calamitare l'interesse di numerosi appassionati da tutt'Italia. Tra le altre particolarità della manifestazione, l'attenzione alle donne. Ieri, presenti anche gli assessori alle pari opportunità di Piacenza (Manuela Bruschini) e Provincia (Paola Gazzolo), promotori della menzione speciale alla migliore musicista del concorso nazionale "Chicco Bettinardi" per nuovi talenti jazz (finale il 16 aprile al "Filo", galà di premiazione il 17 allo Spazio Rotative). E due sono gli appuntamenti "rosa" del Jazz Fest: il 5 marzo al Nicolini un tributo a Joni Mitchell, l'8 marzo la conferenza Donne tra donne e blues di Luca Bragalini e il concerto della pianista Silvia Cucchi in Fondazione. All'incontro di ieri erano presenti anche Angelo Bardini del Piacenza Jazz Club e Gianluca Rinaldi di Borgo Faxhall.
Riccardo Anselmi Torna all'elenco | Versione stampabile
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