Sabato 16 Luglio 2005 - Libertà

La Carmen accende Vigoleno

Una serata di grande musica in una cornice di coinvolgente resa scenografica tra danzatrici e atmosfere spagnole. Riuscita anteprima del capolavoro di Bizet in lingua originale, applausi per tutti

Si sale fino a Vigoleno, intatto borgo medioevale sulle colline piacentine. Si apre davanti lo splendido colpo d'occhio del castello. Negli ultimi anni il mastio fa da cornice alla bella stagione estiva delle Terre Verdiane curata dalla Fondazione Toscanini. Allo spettacolo della scenografia "naturale", si aggiunge così lo spettacolo dell'opera. Ieri l'anteprima ad inviti dell'opera scelta per questa edizione 2005: è il capolavoro di Georges Bizet, eseguito naturalmente in lingua originale: la Carmen, nuova produzione del Municipale di Piacenza per la parte musicale che vede schierata l'Orchestra Filarmonica italiana diretta dal bravissimo maestro bulgaro Julian Kovatchev, mentre la regia è affidata al grande Beppe De Tomasi. La Carmen - opera comique (con parti cantate e recitate) rappresentata per la prima volta a Parigi esattamente 130 anni fa - conquista ancora: storia di passioni, di forti contrasti, con brani arcinoti che scaldano da subito la platea. Il pubblico arriva un'ora prima dell'inizio dello spettacolo (il "sipario" si apre poco dopo le 21,30). Sul palco la scenografia della piazza di Siviglia su cui tra pochi istanti usciranno le sigaraie a corteggiare i giovanotti del corpo di guardia. C'è grande attesa tra il pubblico (690 i posti a sedere quest'anno nella struttura montata nel piazzale davanti all'ostello di Vigoleno): un parterre composto di autorità e volti noti, rappresentanti del mondo culturale, politico ed economico piacentino. Tra il pubblico l'assessore regionale Mario Luigi Bruschini, appassionato d'opera, i consiglieri regionali Nino Beretta e Maurizio Parma, il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi e numerosi componenti della sua Giunta. Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi con vari colleghi della provincia e il sindaco di Vernasca (il comune in cui si trova il borgo di Vigoleno) Gianluigi Molinari. Tra gli altri volti Giacomo Marazzi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano (che sostiene la stagione insieme a Comuni di Piacenza e Vernasca e Provincia), l'editrice di Libertà Donatella Ronconi. Poi il presidente di Piacenza Expo Silvio Bisotti, Lino Miserotti direttore Cariparma, Diego Maj del Teatro Gioco Vita, l'artista Giorgio Milani. Prima della campanella va il dovuto ringraziamento alla proprietaria del castello di Vigoleno Barbara Facchetti. Inizia lo spettacolo: l'opera è molto amata, la più rappresentata al mondo. Seduce la storia della passione folle di don Josè, fidanzato da principio con la dolce Micaela, che da brigadiere diventa contrabbandiere e abbandona la promessa sposa, per amore verso Carmen, gitana ammaliante e seducente, che ieri sera ha ammaliato anche il pubblico. Grandi applausi al direttore e maestro concertatore Kovatchev, e poi al coro del Municipale di Piacenza guidato da Corrado Casati (affiancato anche dai piccoli del Coro Voci Bianche della Toscanini). Giovanissime e piene di energia le ballerine dell'Accademia di Danza "Domenichino da Piacenza" preparate da Giuseppina Campolonghi: dieci leggiadre ragazze che si trasformano in intriganti sigaraie e in zingare, nel popolo dei contrabbandieri e dei monelli. Bravo anche il mimo (unico ragazzo del corpo di ballo). Tutti di grande qualità e provata esperienza (specie per i ruoli qui affidatigli) i solisti: il mezzosoprano Hermine May (affascinante rumena nei panni gitani di Carmen), il tenore francese Luca Lombardo (Don José), il soprano Susanna Branchini (Micaela), il baritono americano Raymond Aceto (Escamillo), il soprano piacentino Giovanna Beretta (Frasquita) e poi Serena Pasqualini (Mercedes), Enrico Marabelli (Dancairo), Sergio Spina (Remendado), Mattia Denti (Zuniga), Gianluca Valenti (Morales), Giampaolo Bigoli (Lillas Pastia). Per tutti molti applausi anche a scena aperta. Già tutto esaurito per le serate d'opera: domani sera la prima, martedì 19 e venerdì 22 le repliche, con inizio spettacoli alle 21,30.

Donata Meneghelli