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Martedì 29 Marzo 2005 - Libertà

Giovedì il Premio Capasso con poesie e duetti d'archi

Ogni anno per volere e l'impegno della vedova, poetessa afro-caraibica, Florette Morand, che ha condiviso con Aldo Capasso per ben 34 anni l'esperienza culturale, viene ricordato questo illustre letterato, vissuto nel piccolo borgo ligure di Altare e scomparso nel 1977 a Cairo Montenotte (Savona). Domani alle 17.30 nella Sala mostre della Provincia di Savona si inaugura una collettiva d'arte; alle 21 seguirà un recital di poesie intervallato da canti popolari. Giovedì alle 17.30 alla presenza di autorità e personaggi della cultura e del giornalismo, verrà assegnato dai componenti di una qualificata giuria il prestigioso Premio Capasso. Durante la cerimonia lettura di poesie e duetto di archi con Massimo Franceschi (viola) e Kasimiro Kwiecen (violino) dell'Orchestra sinfonica nazionale della Rai. Aldo Capasso, nato a Venezia nel 1909, con la madre Lina Saroldi e dopo la morte del padre, ufficiale dell'esercito, si trasferisce ad Altare, culla dell'arte vetraria. Si unisce a nozze nel 1970 con la poetessa Flerette Morand. Le opere giovanili di Capasso sono state onorate da prefazioni di Valery, Ungaretti e Larbraud. Lui fu amico di Garces, De Pisis, della Negri e Aleramo con i quali ebbe una corrispondenza epistolare. Fu il primo critico di Quasimodo e profonda stima gli mostrò Pirandello. Le sue poesie vennero tradotte all'estero. Da anni il suo nome si trova nelle enciclopedie e dizionari. Il grande letterato sarà ricordato il 20 aprile a Piacenza in Fondazione attraverso le testimonianze di Roberto Trovato e Dario Martini, docenti dell'Università di Genova.

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