Giovedì 24 Marzo 2005 - Libertà
Fondazione, oggi si riunisce il Cda
Debutto del neo-presidente. Dario Squeri "censura" le istituzioni
Debutto ufficiale, oggi, per il neo-eletto presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano. In via Sant'Eufemia si riunisce per la prima volta dopo la nomina di Giacomo Marazzi il consiglio di amministrazione che non era in scadenza - diversamente dal presidente - e che proseguirà la sua azione ancora per diciotto mesi circa. E' un passaggio importante, si discuterà del bilancio, e se Marazzi non ha certo bisogno di presentarsi al Cda (ne faceva parte indicato dalla Camera di Commercio), potrebbero comunque emergere novità di rilievo.
Si tratta di ricomporre lo staff esecutivo nella pienezza del suo ruolo, dei sette membri che fanno parte dell'organismo ne mancano due: uno in sostituzione di Giuseppe Molinari, dimessosi da qualche mese, l'altro dello stesso Marazzi diventato presidente. Potrebbero uscire indiscrezioni sia su questi nuovi consiglieri, sia sui due vice-presidenti previsti e non rinnovati (Marazzi dovrà però presentare le sue proposte al consiglio generale). Una vice-presidenza aspetta di diritto ai piacentini ed è quella che svolge funzioni vicarie, diciamo la più "pesante", l'altra va ad un vigevanese e poiché l'unico in Cda è l'industriale Pietro Torielli, già vice-presidente in passato, è scontata la sua nomina. Interessante sarà invece la scelta della vice-presidenza piacentina, che potrebbe aver la funzione di riequilibrare i rapporti con le istituzioni. Gli altri membri in carica del Cda sono Donatella Ronconi, Pietro Torielli, Umberto Chiappini e Pietro Bragalini. Intanto si allunga il capitolo dei commenti politici sulla nomina del presidente con le valutazioni di Dario Squeri, presidente del Centro Popolare Europeo, che lancia qualche frecciata politica: "Il vero amministratore è colui che sa unire, al di là delle divisioni di parte, ma questa caratteristica peculiare di chi amministra non alberga certo nel modo di gestire la cosa pubblica del presidente Boiardi e del sindaco Reggi". Giusto sostenere propri candidati interno del consiglio della Fondazione, mentre le "dichiarazioni intimidatorie" contro una candidatura "largamente condivisa" ha esposto le istituzioni ad una "feroce critica politica" in un momento in cui si dovevano superare divisioni nell'interesse della collettività. "Tutti - conclude Squeri - siamo sicuri del ruolo di garanzia e della grande competenza amministrativa del presidente Marazzi e attorno a lui possiamo ricostruire una fattiva e doverosa unità".
p.s.