Giovedì 24 Marzo 2005 - Libertà
Del Boca lancia una nuova rivista
Lo storico firma l'ultimo numero di "Studi Piacentini": "Lascio con infinito dolore". A maggio uscirà il semestrale "I sentieri della ricerca"
Per "Studi Piacentini", la rivista dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Piacenza, si chiude un periodo della sua storia: proprio in questi giorni sta uscendo il numero 36 con il quale il direttore Angelo Del Boca si congeda dai lettori dopo i cambiamenti che vi sono stati in seno all'Istituto storico della resistenza.
"Non nascondo - commenta - che ho preso questa decisione con molta riluttanza e con infinito dolore. Non si abbandona una propria creatura, dopo diciotto anni di cure, di sacrifici, ma anche di notevoli soddisfazioni, a cuor leggero. Ma all'interno dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Piacenza, di cui la rivista è l'organo ufficiale, non esistono più le condizioni per continuare a fare un lavoro sereno e costruttivo".
Su questi problemi non ci soffermiamo perché il giornale ne ha già parlato ampiamente a suo tempo. Del Boca precisa che tra i motivi del suo abbandono non vi sono "motivazioni di ordine politico" e cita un esempio, quello degli sponsor, che definisce "meravigliosi". Sono il Comune e la Provincia di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Banca di Piacenza "i quali - sottolinea Del Boca - non hanno mai chiesto in cambio che la presenza nella rivista del loro logo".
Una prova in più: il Comune di Piacenza non ha mai interrotto i suoi contributi nonostante nel tempo si siano alternate giunte di colore diverso.
L'ultimo numero di "Studi Piacentini" riporta anche una nota del consiglio direttivo dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea ora guidato, com'è noto, dal professor Fabrizio Achilli: il direttivo ringrazia Angelo Del Boca per il lavoro svolto e precisa che "Studi Piacentini" continuerà la sua attività editoriale con una nuova linea: "La rivista sarà nel futuro non solo un punto di approdo, ma anche strumento e punto di riferimento per l'attività di ricerca e di elaborazione culturale".
Torniamo, però, alla scelta del professor Del Boca: lo studioso lascia "Studi Piacentini", ma ovviamente non la ricerca storica e, sotto certi aspetti, nemmeno Piacenza. Nel suo congedo annuncia la nascita di una nuova rivista che ha intitolato significativamente: "I sentieri della ricerca"; sarà un semestrale con lo stesso formato di "Studi Piacentini", avrà come redattrice unica la piacentina Severina Fontana (la studiosa che ha avuto come collaboratrice a Piacenza in questi anni) e verrà stampata da Vicolo del Pavone, mentre l'editore sarà il Centro Studi Piero Ginocchi di Crodo, di cui Del Boca è direttore editoriale. Crodo è un centro della nuova provincia di Verbania da cui deriva la famiglia dello storico che vive, però, abitualmente a Torino, a parte le puntate estive nel Piacentino, a Lisignano.
Del Boca non nasconde che gli pesa lasciare la direzione di "Studi Piacentini" il cui primo numero è uscito nel 1987, "ma - commenta - mi sono detto: la vita può continuare benissimo, in fondo ho solo ottant'anni". Lo studioso compie, infatti, tale età il prossimo 23 maggio e all'inizio di tale mese sarà in libreria con la nuova rivista; a metà maggio la presenterà anche a Piacenza per iniziativa della Libreria Romagnosi.
Si tratta di un volume di circa trecento pagine che continua ed amplia la linea finora seguita dalla rivista piacentina. Resterà ovviamente la ricerca sul colonialismo, che già aveva imposto in Italia e all'estero "Studi Piacentini" e la continuità sarà garantita dalla presenza dello stesso staff scientifico, legato anche da amicizia a Del Boca. "Anzi - commenta lo studioso - ho avuto altre adesioni e questo permetterà di ampliare gli interessi".
Queste le sezioni della nuova pubblicazione: storia locale (province di Biella, Novara, Verbania e Vercelli); "Vivere la Resistenza", sempre facendo riferimento al citato territorio che ha ospitato, tra l'altro, la repubblica partigiana dell'Ossola a cui Del Boca ha dedicato recentemente un libro; l'Africa (sia per quanto riguarda il colonialismo, e questo sarà un collegamento con il lavoro svolto finora a "Studi Piacentini", sia per i problemi attuali) e poi l'Europa.
"Nel nostro continente - osserva lo studioso - stanno accadendo cose importanti, alcune meravigliose, che meritano anche un'analisi storica. Nel nuovo gruppo di ricercatori vi sono anche tre diplomatici della Farnesina che sono in grado di portare un contributo di prima mano". Quindi, in chiusura, le recensioni e le segnalazioni.
Il professor Del Boca, che nel frattempo continua la sua normale attività di storico, affronta il nuovo impegno con l'entusiasmo del giovane e commenta: "Mi sembra normale, in fondo si tratta solo dei miei primi ottant'anni".