Giovedì 24 Marzo 2005 - Libertà

Pederiali, l'altra faccia della provincia emiliana

Cultur&Colori: l'incontro con lo scrittore a San Nicolò ha chiuso la rassegna

Si è conclusa l'altra sera, con lo scrittore Giuseppe Pederiali, la terza edizione di Cultur&Colori, rassegna di musica, cinema e letteratura voluta dall'Amministrazione comunale di Rottofreno, patrocinata dalla Provincia di Piacenza e sostenuta dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, dalla Banca Regionale Europea e dal supermercato Il Gigante. Organizzata dall'associazione culturale Tetracordo in collaborazione con Libertà, Arci e il cinema Jolly2, la rassegna - come ha fatto notare in apertura dell'incontro di martedì l'assessore alla cultura del Comune di Rottofreno, Enrico Forelli - ha portato anche quest'anno nel territorio diverse iniziative culturali, tutte di grande qualità. Come, appunto, quella dell'altra sera, in cui Pederiali è venuto a parlare del suo ultimo romanzo, "Camilla e i vizi apparenti" (Garzanti). Un romanzo, ha detto Forelli, che dietro la trama gialla del racconto descrive il disagio dei giovani d'oggi e, più in generale, la grande contraddizione di una società ricca e moderna che nasconde un sommerso di problemi e disagi e che per questo ben si presta a chiudere una rassegna come Cultur&Colori, nata anche per analizzare e approfondire queste tematiche sociali. Scrittore tra i più prolifici del panorama italiano, Giuseppe Pederiali è autore di moltissimi libri, che toccano diversi generi letterari: romanzi, racconti, libri per ragazzi, saggi, romanzi storici, gialli... Eppure - ha fatto notare l'altra sera Danilo Tagliaferri introducendo l'ospite - Pederiali riesce a non farsi mai condizionare dai generi, piegandoli, al contrario, alle caratteristice della sua narrazione. Una delle quali è senz'altro la capacità che egli ha di attingere indifferentemente dalla realtà e dalla fantasia, per la quale il suo stile è stato paragonato al "realismo magico" latinoamericano. E' così, allora, che le storie narrate da Pederiali sono storie che se da una parte richiamano la tradizione del racconto di fantasia, dall'altra ritraggono la realtà del nostro tempo. Come accade, per esempio, negli ultimi due romanzi dello scrittore emiliano (Pederiali è modenese e anche se vive a Milano, ambienta tutte le sue storie in Padania), in cui si narrano le avventure dell'ispettore Camilla Cagliostri, la bella poliziotta protagonista di "Camilla nella nebbia" e "Camilla e i vizi apparenti". In questi due romanzi, infatti (che sono, ha detto l'altra sera Pederiali, dei "gialli alla Agatha Christie" in cui il lettore è stimolato a cercare di risolvere il caso insieme all'investigatore), la vicenda è inserita nella società contemporanea, della quale Pederiali compone un affresco - a tratti anche umoristico e divertente - mettendo in scena, oltre a Camilla e alle sue inchieste, la provincia emiliana, con i suoi personaggi caratteristici e con i tanti tragici vizi che si celano dietro l'atmosfera apparentemente ovattata delle sue "tranquille" cittadine e dietro l'apparente rispettabilità di "normali" famiglie per bene.

CATERINA CARAVAGGI