Mercoledì 23 Marzo 2005 - Libertà
Torielli: "Fatto il possibile per un'intesa ampia."
"È importante garantire l'autonomia dell'ente". I vigevanesi
"Autonomia" è la parola chiave che usa Pietro Torielli per definire la sua idea di Fondazione. L'industriale vigevanese, membro del consiglio di amministrazione dell'Istituto di via Sant'Eufemia, ieri ha tenuto a Vigevano una conferenza stampa, affiancato dai consiglieri vigevanesi della Fondazione, per spiegare alla comunità lombarda la posizione del gruppo, notoriamente coeso (ha votato compatto anche sulla presidenza Marazzi). "Abbiamo rispetto per l'autonomia della Fondazione, come ribadita dalla Corte Costituzionale" sintetizza Torrielli, che giudica un fattore di "disturbo" le "eccessive intromissioni della parte politica" viste a Piacenza. In quanto ai contenuti, Torrielli parla di rispetto dei territori e di azioni volte unicamente al loro bene e di come i progetti valutati da Vigevano siano stati guidati da questo principio, indipendentemente da chi presentava la domanda di finanziamenti. La frattura piacentina? "L'abbiamo vissuta con molto disagio, cercando di smussare gli angoli e di fare il possibile per un'intesa più vasta, al di là delle maggioranze conosciute, ma ci sono stati irrigidimenti". Circa l'azione della Fondazione, Torielli - già vicepresidente del Cda e in predicato di rioccupare la funzione vacante, mentre si dovrà scegliere l'altro vicepresidente vicario tra i piacentini - insiste sulla trasparenza e la chiarezza, sul maggior coinvolgimento degli organismi, su un'analisi più ampia dei progetti portati in Cda, visionati collegialmente uno ad uno, con procedure precise per l'esame e maggior comunicazione ("a Vigevano ogni sei mesi pubblichiamo il dettaglio completo delle nostre erogazioni, nomi, cognomi e cifre").
p.s.