Martedì 22 Marzo 2005 - Libertā
E in Provincia va in scena il duello tra Foti e Boiardi
Corso Garibaldi. "Intrusione della politica". "No, candidato di parte"
La vicenda Fondazione ieri ha infiammato anche il consiglio provinciale che in apertura di seduta ha visto un deciso scambio di battute tra Tommaso Foti (An) e il presidente Gianluigi Boiardi. Quest'ultimo si č difeso dall'accusa rivoltagli dall'avversario politico di "intrusione pesante" nella vicenda dell'elezione del nuovo presidente della Fondazione. Al centro delle contestazioni, l'appello lanciato nei giorni scorsi da Boiardi, in tandem con Roberto Reggi, contro la soluzione Marazzi, giudicata non in grado di soddisfare le esigenze di "rappresentativitā della comunitā piacentina". "Ma quale candidatura di parte?", ha tuonato Foti, respingendo poi l'argomentazione sulla mancanza di unanimitā nella designazione alla presidenza di Marazzi (eletto con 14 voti sui 25 del consiglio generale): "Siamo comunque di fronte - ha detto Foti - alla maggioranza della maggioranza, e non a quella maggioranza della minoranza che nelle ultime elezioni provinciali ha consegnato la vittoria a Boiardi". Pronta la replica del presidente. "L'impressione - ha detto Boiardi - č che ad un certo punto della definizione delle candidature, ci si spostasse non verso una soluzione condivisa, ma su una lacerazione. La Fondazione non č oggetto di mire elettoralistiche. Il mio era un tentativo di ricomporre un disegno che stava assumendo una piega privatistica". "E' per rilanciare un sistema Piacenza che ho sentito il dovere di scrivere quel documento", ha concluso Boiardi stigmatizzando poi il passaggio da 4 a 5 consiglieri di Vigevano nel consiglio della Fondazione: "Oggi sono il 20% contro il 12% di prima. Sono indubbiamente sovradimensionati". Boiardi ha chiosato con un plauso a Gian Carlo Mazzocchi ("presidente condiviso") e un augurio al nuovo presidente, "che sia capace di rappresentare tutti i piacentini".
dmen