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Venerdì 15 Luglio 2005 - Libertà

Due cori piacentini tra gitani e toreri

Il cast: Ci sarà anche il soprano Giovanna Beretta nel ruolo di Frasquita

Le migliori energie del panorama artistico piacentino al servizio della Carmen. Oltre ai bravi solisti, nel cast il valentissimo Coro del Municipale diretto da Corrado Casati (a cui si unirà il Coro di Voci Bianche della Fondazione Toscanini diretto da Silvia Rossi).
In scena ci saranno 55 componenti, vestiti di nero, concepiti come il classico coro greco; fermi sul fondo della scena, ne faranno il commento. Dell'ennesima esperienza a Vigoleno Casati sottolinea la bellissima sintonia con il regista De Tomasi con cui ha già lavorato ("ci conosciamo da sempre"), e con il maestro Kovatchev, già direttore dell'accoppiata Cavalleria rusticana-Pagliacci che ha chiuso l'ultima stagione del Municipale: "Ci siamo conosciuti in quell'occasione e ci siamo capiti subito. Qui abbiamo un regista che in poco tempo allestisce qualsiasi opera e un direttore che non ha bisogno di presentazioni". Nel cast, accanto a Hermine May (Carmen), Luca Lombardo (Don José), Susanna Branchini (Micaela), il baritono Raymond Aceto (Escamillo), Serena Pasqualini (Mercedes), Enrico Marabelli (Dancairo), Sergio Spina (Remendado), Mattia Denti (Zuniga), Gianluca Valenti (Morales), Giampaolo Bigoli (Lillas Pastia), c'è un'illustre piacentina, il soprano Giovanna Beretta, nei panni di Frasquita. Una sorta di esordio per lei che spiega: "E' una parte che avevo cantato col pianoforte anni fa, ma mai interpretata sulla scena. Per me è una specie di debutto. Ho studiato molto per questo ruolo, perché è una parte musicalmente difficile".
Che legame ha con questa opera?
"E' una grande opera di repertorio. È bellissima. Piace a noi che la facciamo e piace al pubblico".
Tra pochi giorni apre il festival del Cinema di Bobbio con Marco Bellocchio, con cui lei ha collaborato nel mediometraggio su Verdi.
"E' stato un incontro molto bello e per me anche fortunato, perché la collaborazione è continuata. Nell'estate dell'anno scorso ho cantato un paio di pezzi della trilogia che sta montando a Bobbio, con i ragazzi della sua Accademia. Lui è una persona straordinaria che mi ha dato tante idee anche come regista. Speriamo di vederne i frutti".
Grande esperienza sta accumulando anche il corpo di ballo (dieci ragazze e un ragazzo dai 15 ai 18 anni) dell'Accademia di Danza "Domenichino da Piacenza", che nella Carmen di Vigoleno eseguirà coreografie di Giuseppina Campolonghi che commenta: "Il lavoro è una continua crescita professionale; bellissimo anche se impegnativo, visto che abbiamo fatto anche la Traviata a Busseto preparando contemporaneamente due opere".

D.men.

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