Lunedì 21 Marzo 2005 - Libertà

L'operato di Reggi non convince i suoi "Intese sottobanco coi rivali? Assurdo"

Dietro le quinte

C'è maretta in Comune per come Roberto Reggi ha agito nella partita della Fondazione. Maretta in settori della maggioranza, Piacentini Uniti in particolare, che sarebbero pronti a chiedere una verifica di coalizione. Solo indiscrezioni per ora, ma ci sarebbe chi addebita al sindaco di aver giocato sporco, mostrandosi pubblicamente contro Giacomo Marazzi quando in realtà cercava sottobanco l'accordo con la Camera di Commercio. Tutta una messa in scena, dunque, secondo tali ricostruzioni, la sua mobilitazione di questi mesi alla ricerca di candidature alternative: da Giuseppe Molinari ad Augusto Rizzi, da Giancarlo Bianchini a Umberto Chiappini fino a quella di Gian Carlo Mazzocchi con o senza l'ipotetica staffetta di metà mandato con Giacomo Vaciago. Scenari che Reggi respinge: "Accordi sottobanco non ne ho fatti né mai ne farò, chi dice così è perché è nella sua mentalità farne. Io ho tentato fino all'ultimo, anche con Marazzi quando si è visto che era il solo ad avere i numeri risicati per prevalere, di trovare un'intesa in grado di far convergere su di lui tutte le forze in modo trasparente, ma non ha accettato e quindi non ho potuto sostenerlo".

guro