Giovedì 17 Marzo 2005 - Libertà
"Ci vuole una soluzione condivisa, il professore saprà trovarla"
L'intervento
Il Consiglio Generale della Fondazione di Piacenza e Vigevano si riunirà domenica 20 per eleggere il nuovo Presidente della stessa Fondazione, ente di importanza decisiva per il contributo che può dare alle politiche di sviluppo sociale, culturale ed economico delle comunità piacentine e vigevanese, a fianco delle istituzioni locali, delle rappresentanze del mondo del volontariato, dell'università, dell'imprenditoria. Comune e Provincia di Piacenza hanno naturalmente seguito il dibattito che in queste settimane ha accompagnato le fasi del completamento del consiglio generale e quella della presentazione delle candidature per la carica di presidente, non nascondendo - pur nel più rigoroso rispetto dell'autonomia dell'Ente Fondazione - la loro predilezione per un candidato che interpretasse e fosse rappresentativo degli interessi sociali e più diffusi verso i quali lo Statuto della Fondazione indirizza parte rilevante della propria attività. Purtroppo, queste linee di indirizzo avanzate dagli enti locali più rappresentativi della comunità piacentina, non hanno trovato l'ascolto di una parte del consiglio generale che pare perseguire una soluzione che proviene dal mondo imprenditoriale piacentino orientato, forse da tempo, verso un progetto di segno opposto. Progetto che rischia di provocare una spaccatura all'interno del massimo organismo di direzione della Fondazione. Comune e Provincia vedono con favore la candidatura pro tempore - sino cioè alla scadenza del Consiglio di amministrazione attualmente in carica - di Giancarlo Mazzocchi, presidente uscente, avanzata dai rappresentanti delle istituzioni locali piacentine, del volontariato, dell'università, con il preciso scopo di preparare una soluzione più ampiamente condivisa e più consona allo spirito dello statuto della Fondazione. Non può quindi che destare preoccupazione l'apprendere che il ricordato progetto è riproposto attraverso la presentazione formale di una candidatura alternativa, che non ha lasciato e sembra non lasciare spazio ad alcun confronto costruttivo. Preoccupazione che riguarda soprattutto il futuro di un Ente, la Fondazione, la cui nuova organizzazione di vertice nascerebbe in contrapposizione ai più importanti e rappresentativi Enti e settori di attività locali. Ciò è ancor più grave perché ignora il tentativo di ricomposizione e unità che la candidatura del professor Mazzocchi rappresenta per la sua esperienza, professionalità e impegno profuso nello sviluppo della Fondazione e del suo patrimonio sin dalle sue origini ad oggi. Comune e Provincia di Piacenza sono convinti, in conclusione, che una personalità come quella di Giancarlo Mazzocchi, il quale ha dato la propria disponibilità al riguardo, può aiutare, a 18 mesi circa dalla scadenza del CdA, nella ricerca di una soluzione più condivisa e unitaria. Una soluzione che sia rispettosa delle diverse istanze che fanno capo all' Ente. Comune e Provincia fanno appello pertanto al senso di responsabilità di tutti coloro che vedono nella Fondazione uno strumento di crescita e di sviluppo dell'insieme delle Comunità piacentine e di quella vigevanese.
*Sindaco di Piacenza
**Presidente della Provincia
ROBERTO REGGI* e GIAN LUIGI BOIARDI**