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Lunedì 11 Luglio 2005 - Libertà

Bilancio postivo della campagna contro il tabacco

Campagna lanciata dai Lions e dall'Ausl. Tante buone ragioni dei ragazzi per dire no al fumo

Bilancio quanto mai positivo per la campagna di informazione sanitaria dal titolo "Giovani e fumo. Pressioni sociali e difese individuali" rivolta alle scuole medie inferiori di Piacenza e provincia - organizzata da tutti i Lions Clubs del Distretto
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IB3 - Circoscrizione IV (Piacenza e Provincia) e dall'Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza - Centro Zefiro e in collaborazione con il Miur, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Centro Servizi Amministrativi di Piacenza.
La campagna conclusa poco prima della fine delle lezioni dell'anno scolastico, ha inteso sollecitare comportamenti diretti a prevenire i danni da fumo in età scolare, volendone evidenziare soprattutto il disagio sociale, senza tuttavia trascurare gli effetti del fumo sulla salute.
L'iniziativa, tra l'altro inquadrata nel service lionistico nazionale 2004/2005 (intitolato"I Lions e il mondo dei giovani. Young first"), ha avuto il sostegno del Banco di Sicilia, della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Provincia di Piacenza e il patrocinio dei Comuni di Piacenza, Bettola, Bobbio, Castel San Giovanni, Fiorenzuola d'Arda e Gazzola, tutti sedi di Clubs Lions.
Per la realizzazione del progetto è stato utilizzato un programma ideato dalla Università di Waterloo di concerto con il Ministero della Sanità canadese, già conosciuto in Italia con il titolo "Lasciateci puliti" e già sperimentato negli anni scorsi dal Centro Zefiro dell'Ausl di Piacenza.
La scelta è caduta sulla scuola perché con la famiglia rappresenta la principale responsabile della formazione dei giovani ed è, pertanto, nella scuola che deve iniziare l'opera di educazione sanitaria. Soprattutto la fascia di età fra gli 8 e 14 anni è particolarmente adatta a recepire un programma educativo, in quanto abitudini e comportamenti sono ancora in divenire ed è noto che fra gli 11 e 14 anni molti giovani cominciano a fumare.
L'iniziativa si è aperta con due lezioni di formazione degli insegnanti tenute nei giorni 29 novembre e 2 dicembre (presso la sala della biblioteca dell'Ospedale Civile di Piacenza) da operatori della Ausl, dal dottor Sergio Orlando (Primario del Pronto Soccorso dell'Ospedale civile di Piacenza e socio del Lions Club Bobbio) e dal dottor Arturo Todeschini (Aiuto primario del Reparto Pediatria del locale nosocomio e socio del Lions Club Rivalta Valli Trebbia e Luretta), allo scopo di verificare i problemi connessi alla realizzazione del programma. Nel corso delle giornate di formazione sono stati illustrati agli insegnanti gli obiettivi e le linee guida dell'iniziativa, volta principalmente a far fronte alle pressioni sociali che spingono gli adolescenti al fumo (coetanei, modelli familiari, offerta sociale sottoforma di pubblicità e di informazione), senza trascurare gli effetti dannosi del fumo sulla salute. I formatori hanno altresì spiegato agli insegnanti il metodo (lavoro in classe a piccoli gruppi, lavoro collettivo e lavoro a casa) e le fasi e modalità del lavoro (coinvolgimento diretto dei ragazzi, che a loro volta hanno coinvolto i genitori, invito dei ragazzi alla riflessione e alla preparazione di scenette in cui rappresentare i tipi di pressione esercitati dai coetanei e i modi per resistere all'offerta del fumo, realizzazione di un messaggio antifumo).
Nel corso della formazione è stato consegnato agli insegnanti il materiale rappresentato dalle dispense contenenti il programmma e da pieghevoli per i genitori dei ragazzi coinvolti nell'iniziativa, predisposto a cura dei Lions.
Esaurite le giornate di formazione, la palla è passata agli insegnanti, i quali, nel corso delle lezioni, hanno presentato i modi per far fronte alle pressioni sociali e per comportarsi da non fumatore anche in situazioni difficili.
Il messaggio educativo è stato positivo, essendo stato presentato il non fumare come un attributo desiderabile, mettendone in evidenza gli aspetti positivi: mantenimento della forma fisica, maggior rendimento sportivo, fattori estetici (aspetto sano, ecc.), stile di vita salutare, libertà in opposizione alla dipendenza del fumatore, rispetto degli altri (colleghi, familiari, bambini, compagni di viaggio), fattori ecologici (aria pulita, inquinamento), fattori economici (risparmio del proprio danaro, usi alternativi di risorse per i paesi poveri) e così sfatando il mito secondo cui la maggioranza delle persone fuma: "fumo perché tutti fumano".
Al termine del ciclo di lezioni le classi delle circa venti scuole medie inferiori di Piacenza e provincia che hanno aderito all'iniziativa hanno prodotto ben 53 poster antifumo, che sono stati presentati in occasione della giornata mondiale contro il fumo ed esposti per una settimana nei chiostri di San Francesco, in Piazza Plebiscito. Sempre in occasione della giornata mondiale contro il fumo si è svolta nell'auditorium di Sant'Ilario la premiazione dei lavori migliori, con la partecipazione di oltre 600 ragazzi, che hanno gremito l'auditorium, con entusiasmo alle stelle e tifo da stadio.
Erano presenti per il Lions club international il presidente di Circoscrizione, Franco Rasi, il Delegato della Zona A, Claudio Tagliaferri, il delegato della Zona B, Carlo Reposi; per il Centro Zefiro dell'Ausl la dirigente Manuela Buono e la coordinatrice Antonella Orsi.
Presenti in sala Giorgio Cisini in rappresentanza del sindaco Reggi per il Comune di Piacenza e per il Banco di Sicilia, cosponsor dell'iniziativa, il funzionario Ziliani. Presenti anche numerosi operatori del Centro Zefiro e diversi presidenti dei club Lions di Piacenza e provincia (il Lions club Bettola Valnure, Bobbio, Castel San Giovanni, Piacenza Ducale, Piacenza Gotico, Piacenza Host, Piacenza il Farnese, Piacenza Sant'Antonino, Rivalta Valli Trebbia e Luretta, Valdarda e il Leo Club Piacenza).
I premi speciali del Centro Zefiro sono andati alla scuola media di Bettola e a quella di Rivergaro.
I premi Lions per i poster migliori (scelti da una commissione formata dai ragazzi della 5ª sperimentale grafica del Liceo Artistico "Cassinari" di Piacenza e dall'insegnante professoresa Cristina Martini) sono andati alla classe 1ª della scuola media paritaria "Orsoline" di Piacenza e alle classi 3ª A e 3ª D della scuola media "Italo Calvino" di Piacenza. Un premio speciale Lions è andato all'unica quinta elementare che ha partecipato all'iniziativa antifumo, vale a dire la 5ª della scuola elementare paritaria "Orsoline" di Piacenza. Infine, un premio speciale Lions è stato attribuito alla classe 5ª sperimentale grafica del Liceo artistico "Cassinari" per la preziosa collaborazione prestata nella valutazione dei poster, nell'organizzazione della loro mostra e nella realizzazione del depliant pubblicitario della giornata conclusiva.
E così è calato il sipario su questa bella e importante iniziativa, che ha visto il contributo e l'interazione di forze pubbliche e private. Un esempio importante, che speriamo venga seguito anche in futuro, al fine di cercare di raggiungere l'ambizioso obiettivo che quest'anno i Lions piacentini (già attivi lo scorso anno con lo spot pubblicitario antifumo rivolto ai giovani, dal titolo "Lisa puzza") e il Centro Zefiro dell'Ausl (istituzionalmente deputato alla lotta al tabagismo) si sono proposti: favorire la crescita di una generazione priva di fumatori, informare i ragazzi sul pericolo del fumo, utilizzare i ragazzi come veicolo di educazione sanitaria nella famiglia.

L.V.

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