Sabato 12 Marzo 2005 - Libertà
Di Battista, quel mood di Parker
Piacenza jazz fest - Straordinario concerto questa sera allo Spazio "Le Rotative" di via Benedettine. Col jazzista e il suo Quartet reduce da Sanremo
Questa sera alle 21.15 allo Spazio "Le Rotative", in via Benedettine 66, per la rassegna "Piacenza Jazz Fest 2005", si terrà l'atteso concerto del saxofonista Stefano Di Battista con il suo quartetto, completato da Eric Legnini al pianoforte, Rosario Bonaccorso al contrabbasso e Dede Ceccarelli alla batteria. La band è reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo e ha contribuito alla vittora di Nicky Nicolai nella categoria "gruppi". Il quartetto presenterà il suo ultimo cd targato Blue Note Parker's Mood, che vuole omaggiare il grande Charlie "Bird" Parker nel cinquantennale della sua morte. Il concerto è stato organizzato grazie alla collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Comune e la Provincia di Piacenza e l'Editoriale Libertà. Quest'anno sono 50 anni che Charlie Parker ci ha lasciato. Inutile raccontare cosa questo musicista abbia rappresentato e rappresenti ancora per la musica, come è superfluo indicare quanti e quali musicisti si siano a lui ispirati e gli abbiano dedicato brani e dischi. Questo Parker's Mood di Stefano Di Battista vuole essere proprio questo: un omaggio ad un grande del passato e un modo per far rivivere ancora la sua musica. Così il saxofonista romano - uno che Parker l'ha davvero dentro - ha riunito attorno a sé un quartetto di altissimo livello, non tanto per suonare "come" Bird, né tantomeno per compiere la deleteria azione di "attualizzarlo", ma piuttosto per suonare "con" Bird lasciandosi guidare da lui, dalle sue luci ed ombre, dalle sue suggestioni e geniali intuizioni. Per fare questo ha scelto un repertorio parkeriano e ha chiamato i fidati Eric Legnini, Rosario Bonaccorso e Dede Ceccarelli. Ne esce un gruppo molto affiatato e particolarmente efficace nel far rivivere con molta semplicità e divertimento un mood troppo affascinante per essere dimenticato. Di Battista nasce a Roma nel 1969 da una famiglia di musicisti ed appassionati di musica. Ha iniziato studiare il sassofono all'età di 13 anni in una banda di un piccolo quartiere, composta principalmente da ragazzini. E' qui che, fino all'età di 16 anni, Stefano ha sperimentato quella che sarebbe diventata una delle qualità essenziali della sua musica: l'allegria. Durante questo periodo ha due incontri decisivi che lo indirizzano verso la sua vocazione: scopre il jazz, innamorandosi del suono "acidulo" di Art Pepper e incontra l'uomo che diventerà il suo mentore, il leggendario alto sassofonista Massimo Urbani. dal 1992 Stefano ha fatto la spola tra Roma e Parigi, moltiplicando le sue audizioni in modo da procacciarsi qualche ingaggio. E' il 1994 e la sua carriera decolla a Parigi. Si stabilisce nella città e incomincia la vita sfrenata del musicista. Pilastro dei vari gruppi di Aldo Romano, membro del sestetto di Michel Petrucciani, Stefano incomincia a pensare alla realizzazione di un progetto a suo nome. Inciderà Volare per la Label Blue, mentre nel 1998 arriva il suo primo ingaggio per la storica Blue Note, per la quale inciderà l'album A prima vista. Nel luglio 2000, la registrazione di un altro disco per la Blue Note, dove Stefano è affiancato dall'incomparabile presenza di Elvin Jones alla batteria (il leggendario batterista di John Coltrane), Jacky Terrasson al piano e il fidato Rosario Bonaccorso al contrabbasso.
r. s.