Giovedì 31 Ottobre 2002 - L'Informatore Vigevanese
Il Premio cambia nome
Però resta il riferimento al “nostro” Mastronardi
Nella mattinata di sabato 19, penultima giornata della maratona letteraria che l’attuale amministrazione del Comune di Vigevano ha realizzato, si è tenuta nel Ridotto del Teatro Cagnoni la presentazione della nuova veste del Premio Città di Vigevano alla memoria di Lucio Mastronardi.
Si recupera un Premio che cambia nome, ma che idealmente rimane legato al cittadino più autorevole in campo letterario. Per ora arriva la presentazione, l’anno prossimo si parte sul serio. Peccato non avere mantenuto l’iniziativa anche quest’anno; probabilmente lo sforzo organizzativo della settimana del libro ha impedito quel rimaneggiamento, quel recupero tanto auspicato dall’Assessorato alla Cultura.
Una bella prova dunque attende nel 2003 il Comune, che dovrà far ripartire un Premio che fino all’anno scorso era stato organizzato con successo grazie all’importante supporto della Biblioteca Civica e dell’Associazione Culturale Il Circolo. Il Premio Città di Vigevano andrebbe a sommarsi anche al recuperato Premio di poesia intitolato ad Ulisse Marazzani che l’associazione culturale vigevanese sta progettando di far ripartire proprio l’anno prossimo. Sembra dunque che l’anno sabbatico abbia spronato tutti, almeno nei propositi, attendiamo ora la verifica dei fatti.
Con l’ufficiale presentazione, sembra confermata la ripresa a partire dal 2003 del Premio letterario cittadino, non più intitolato a Lucio Mastronardi, bensì genericamente alla Città di Vigevano, ma sempre mantenendo il riferimento all’autore. L’evento sarà il punto centrale della settimana letteraria, e in parte manterrà la struttura già consolidata nelle precedenti tre edizioni tenute a partire dal 1999. Restano ferme le due giurie, la prima tecnica, la seconda popolare, alle quali sarà affidata rispettivamente la scelta dei testi ammessi alla selezione in febbraio 2003 e la definitiva assegnazione del premio in ottobre.
A cambiare, invece, sarà la costituzione del comitato tecnico che verrà sostituito da un unico direttore al quale spetterà l’organizzazione e selezione dei collaboratori artistici per la stesura del calendario delle manifestazioni, ovviamente rispettando le direttive dell’Amministrazione, che manterrà un importante ruolo di controllo. Per quanto attiene invece al momento spettacolare collegato alla premiazione, ancora nulla è dato sapere. Non si sa se verrà ripristinata la cerimonia teatrale nella cornice del Teatro Cagnoni, uno spettacolo capace di regalare intense emozioni e prestarsi a momenti di drammatizzazione, affidata alle letture di grandi attori.
In ogni caso, si è affermata la volontà di fare crescere l’importanza di questo premio, magari grazie anche all’intervento e partecipazione di nuovi sponsor.
A seguire la presentazione del Premio, quella del bel libro fotografico realizzato con le foto di Giovanna Lalatta, delle opere lignee di Giorgio Restelli, ambientate nello scenario suggestivo del Castello di Vigevano, e pubblicato dal Comune di Vigevano con la partecipazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Il dottor Mainardi ha annunciato l’apertura per il 2003 del nuovo progetto museale, che raccoglierà nei locali superiori della prima scuderia del Castello le raccolte della pinacoteca e gipsoteca civica, ma anche del Museo della Calzatura che, grazie alle generose donazioni di molti vigevanesi, ma anche con la collaborazione e reciproci scambi (di informazioni e mostre specifiche) con analoghi musei europei, vedrà un accrescimento dell’esposizione.
Il Premio quindi ritorna, con il plauso dei cittadini, e resta collegato ad esso il ricordo dell’illustre scrittore vigevanese, le cui parole sono ancora attuali, il dipinto della città che emerge dai suoi testi vivo e toccante, pungente. Lo abbiamo visto anche dal riscontro ottenuto dalla successiva passeggiata letteraria che ha unito i suoi protagonisti ai luoghi del centro storico.
Di Martina